Passeggiava casualmente da quelle parti Dante Cosentino, il poliziotto fuori servizio che ha arrestato uno degli assalitori alla rapina in villa a Pescara Colli.
In ferie e libero dal servizio, si trovava sulla scena di una rapina e, disarmato e senza manette, é riuscito ad arrestare uno dei malviventi, immobilizzandolo con delle corde trovate in un cantiere. E’ così che, stamani, il vice questore aggiunto Dante Cosentino, vice dirigente della squadra Mobile di Pescara, ha arrestato uno dei malviventi che poco prima erano entrati in una villa dei Colli, malmenando il proprietario e costringendolo ad aprire la cassaforte.
“In quel momento ero libero dal servizio e stavo passando nei pressi dell’abitazione rapinata – racconta Cosentino – Ho visto le auto della squadra Volante ed un mezzo della Mobile fermi e inizialmente ho pensato che l’obiettivo fosse il vicino ufficio postale. Aggiornato sulla situazione, ho partecipato alle ricerche. In una casa in costruzione c’erano evidenti tracce di calpestio di erba che mi hanno spinto ad entrare”. “Ero disarmato e senza manette – prosegue il funzionario di polizia – ma fortunatamente con me c’era un valido collaboratore, l’assistente capo Marco Faieta, e quindi mi sentivo più che sicuro. Nella casa in costruzione abbiamo rintracciato uno degli autori della rapina. Abbiamo usato delle manette di fortuna, abbiamo trovato attrezzatura da cantiere ed abbiamo utilizzato quella per immobilizzarlo. Lui non ha detto nulla, si è lasciato prendere. Non ha opposto resistenza”.
Intanto ieri sera, poco prima della mezzanotte, altro intervento della polizia in un’abitazione di Via Tavo. A seguito di una segnalazione alla sala operativa del 113 che indicava la presenza di tre persone che stavano scassinando il portone di in un’abitazione privata, gli agenti, giunti sul posto, con il proprietario, ancora all’oscuro di quanto stava accadendo, hanno sorpreso i tre ladri nascosti in un magazzino di pertinenza dell’abitazione. Nonostante il tentativo di fuga i tre, un romeno di 38 anni, un 33enne di Atri (Teramo) e un tunisino 40enne, sono stati raggiunti e bloccati dai poliziotti. Con loro avevano un navigatore satellitare completo di staffa, riconosciuto dal padrone di casa come di sua proprietà e numerosi arnesi da scasso. Devono rispondere di furto aggravato