Il caso Solinas, in Sardegna, con Fratelli d’Italia che gli preferisce il sindaco di Cagliari, potrebbe rompere gli equilibri anche in Abruzzo Salvini ha congelato tutti gli accordi ma la Lega a livello regionale ancora non si esprime. Marsilio però va avanti per la sua strada
Il caso Sardegna con la messa in discussione della ricandidatura del governatore uscente Christian Solinas, esponente della Lega, alle elezioni regionali da parte di Fratelli d’Italia, rischia di determinare ripercussioni nel centrodestra anche nelle altre regioni nelle quali è imminente il voto, tra cui l’Abruzzo. Il leader della Lega Matteo Salvini, con le sue dichiarazioni, a cui si aggiungono quelle del suo braccio destro Andrea Crippa, ha di fatto congelato i precedenti accordi nelle cinque regioni interessate: Piemonte, Sardegna, Umbria, Abruzzo e Molise che volevano i presidenti uscenti ricandidati in blocco. In Sardegna il vice premier ha, infatti, trovato l’ostacolo di Fratelli d’Italia, che ha proposto il sindaco di Cagliari in contrapposizione al governatore uscente.
In Abruzzo la candidatura di Marco Marsilio è data per tutti certa ed è evidente già nei primi manifesti elettorali. Ovviamente appare improbabile che la presidente del Consiglio dei Ministri e leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni metta solo in discussione, per accordi di coalizione, un simbolo della crescita del partito. Nel 2019 fu proprio la Meloni a volere la candidatura in Abruzzo di Marsilio che vinse la sfida con l’allora vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Giovanni Legnini, attuale commissario della Ricostruzione post Sisma di Ischia.
Alla fine dei giochi la Meloni ha avuto proprio in Abruzzo il primo presidente di Regione di Fratelli d’Italia e lei è stata eletta nel collegio dell’Aquila. Un esplicito no di Salvini a Marsilio si potrebbe configurare quasi come un affronto personale alla Presidente del Consiglio. Ma la Lega, a livello regionale, per il momento, non ha preso posizione. Bocche cucite e nessuna risposta è arrivata neanche a Camillo D’Alessandro, coordinatore regionale di Italia Viva, che chiede un’operazione trasparenza e ha affermato che, stando alle dichiarazioni di Salvini in Sardegna, l’unico candidato Presidente al momento è Luciano D’Amico per il Campo largo in Abruzzo.
Nei prossimi giorni, se non nelle prossime ore, dovrebbe esserci un vertice a livello nazionale tra i partiti del centrodestra per tentare una mediazione tra le dichiarazioni “pirotecniche” degli ultimi giorni e la necessità di tenere compatta la coalizione per evitare spiacevoli defezioni, a partire proprio dall’Abruzzo.