Questa mattina il Ministro Matteo Salvini è arrivato a Bussi, tra entusiasmo e polemiche.
Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, a pochi giorni dal voto si è recato a Bussi sul Tirino dove ad aspettarlo c’era una folla, radunata lì per l’occasione. Insieme al Vice Premier c’erano il senatore Giuseppe Bellachioma e alcuni candidati della Lega alle Regionali. Matteo Salvini nel corso della mattinata si è soffermato sul terremoto e la ricostruzione, ma anche su quota 100 e l’importanza di esercitare il proprio diritto di voto il 10 febbraio. Ha commentato:
“Sono orgoglioso di avere letto oggi sul ‘Corriere della Sera’ che la provincia italiana che in questa prima settimana ha fatto più domande e ha accolto con più entusiasmo il superamento della legge Fornero sia proprio la provincia dell’Aquila, perché la legge Fornero è una legge sbagliata, una legge ingiusta, e noi stiamo restituendo il diritto alla vita e alla pensione a centinaia di migliaia di italiani. E quale è il bello? Che quelle migliaia di posti di lavoro saranno finalmente a disposizione per i giovani italiani, i giovani abruzzesi che non dovranno scappare da qualche parte del mondo per lavorare. Una riforma strutturale positiva che guarda lontano: il diritto alla pensione per tanti italiani significa diritto al lavoro per tanti giovani”.
Non sono mancate però le polemiche. A Pescara, dove davanti al comune, è presente l’istallazione delle mani, già in precedenza ad Atri e vicino Bussi, a pochi passi dalla sala consigliare che ha accolto Matteo Salvini, al parco della Quercia Rossa, un flash mob con decine di barchette di carta con frasi inneggianti l’accoglienza e la fratellanza dei popoli. Inoltre davanti alla collina di Bussi un 49 a ricordare i 49 milioni della Lega da restituire.