Via libera del Consiglio di Stato ai lavori di consolidamento e risanamento conservativo di Palazzo Centi, all’Aquila, danneggiato dal sisma del 2009. Lo ha comunicato il presidente vicario della Regione, Giovanni Lolli.
L’annuncio dopo la pubblicazione della sentenza che respinge il ricorso presentato dalla Cingoli Nicola & Figlio srl di Teramo contro la determinazione dirigenziale di aggiudicazione alla General Costruzioni srl di Isernia dell’appalto. La gara era stata avviata nel 2015 ed aveva visto la partecipazione di 30 aziende. Dopo alcune verifiche amministrative, il 29 giugno 2017 la dirigente del servizio Patrimonio immobiliare della Regione Abruzzo Eliana Marcantonio ha aggiudicato l’appalto alla General Costruzioni srl di Isernia per un importo di 6.626.557,17 euro con un ribasso del 35,017%. Nel settembre 2017, a causa del ricorso della Cingoli Nicola & Figlio srl (seconda classificata) il Tribunale amministrativo abruzzese aveva disposto la sospensiva dell’affidamento all’azienda vincitrice dell’appalto, per poi rigettare il ricorso stesso il 16 marzo scorso. Il 3 settembre – spiega una nota – erano state archiviate dal gip del tribunale di L’Aquila Mario Cervellino le posizioni di tecnici e amministratori della Regione Abruzzo (l’ex presidente Luciano D’Alfonso, il suo segretario particolare Claudio Ruffini e i dipendenti Giancarlo Misantoni, Carlo Giovani, Roberto Guetti e Silverio Salvi), accusati di presunti favoritismi in merito all’aggiudicazione dell’appalto col riconoscimento della linearita’ procedurale e comportamentale nel perseguimento del pubblico interesse.
“Si conferma la bonta’ dell’operato dell’amministrazione regionale – ha commentato il segretario particolare del presidente, Enzo Del Vecchio – sia per l’inesistenza di profili penali ed ancor piu’ per la correttezza del profilo amministrativo. Ora non rimane che dar seguito con assoluta urgenza alla firma del contratto, poi la ditta avra’ 60 giorni di tempo per confezionare il progetto esecutivo e subito dopo avverra’ l’avvio dei lavori per consentire cosi’ alla Citta’ di l’Aquila di recuperare una struttura di straordinario valore storico-architettonico”.