Regione Abruzzo: ok della Giunta al bilancio 2013. I documento ora sarà posto al vaglio del Consiglio Regionale per l’approvazione definitiva.
La giunta ha approvato la proposta di legge regionale sul rendiconto generale della Regione per l’esercizio 2013. Il documento – che ora sarà portato all’esame del consiglio regionale – è il risultato di un percorso amministrativo in cui la Corte dei Conti, attraverso il cosiddetto ‘giudizio di parifica’, ha effettuato il riscontro dei contenuti di tutti i documenti legati al rendiconto stesso. “Proprio tenendo conto delle osservazioni sollevate dalla Corte – spiega l’assessore al bilancio Silvio Paolucci – la giunta regionale ha ritenuto opportuno adeguarsi alle sue indicazioni per evitare, per ragioni di economicità amministrativa, che una eventuale sentenza della Corte Costituzionale (a cui nel frattempo la Sezione Regionale della Corte dei Conti si è rivolta), in senso sfavorevole alla Regione, potesse comportare una riapertura dei rendiconti successivi approvati nel frattempo, rallentando il riallineamento dei documenti all’ordinario ciclo di bilancio”. Il rendiconto 2013, dopo le rettifiche apportate, evidenzia un disavanzo complessivo pari a 770 milioni di euro, 235 milioni in più rispetto alla prima stesura dell’agosto dello scorso anno. L’aumento è in gran parte legato (per un ammontare di 174 milioni), all’accantonamento dell’importo dell’anticipazione di liquidità, che per effetto delle nuove disposizioni normative, trova copertura e ripiano nei limiti delle rate annuali di ammortamento della stessa anticipazione di liquidità (nell’arco di trent’anni a decorrere dall’annualità 2013), secondo i meccanismi contabili previsti dalla legge e già recepiti con la legge di approvazione del bilancio di previsione pluriennale 2016-2018. “Va precisato – conclude l’assessore – che la gestione 2013 non è figlia di questa attuale compagine governativa, ma di quella precedente, che al termine del proprio mandato amministrativo aveva approvato esclusivamente i documenti contabili di rendicontazione fino all’anno 2011. Il nostro impegno, invece, è finalizzato a concludere un percorso di revisione delle poste contabili, che possa dare risultati del tutto simili a quelli ottenuti nel tavolo Sanità”.