I Premi Internazionali Flaiano che si avviano a celebrare il mezzo secolo, ancora una volta esclusi dai finanziamenti diretti della Regione. Garbate rimostranze da parte della presidente Carla Tiboni.
Sembra ieri quando il compianto Edoardo Tiboni, inventore dei prestigiosi Premi Flaiano, arringava la stampa sulle distrazioni, per cosi dire, istituzionali nei confronti di uno degli eventi culturali più prestigiosi d’Abruzzo e non solo. A distanza di decenni ora il compito passa alla figlia, Carla, presidente della Fondazione Tiboni, ricordare con estremo garbo che cosa significa questo evento non solo per l’Abruzzo, ma per l’Italia ed in parte per il mondo, sottolineando con disappunto che dal recente bilancio regionale, approvato nei giorni scorsi, non risulta esserci alcun riferimento a finanziamenti pubblici:
“Ancora una volta esclusi dai finanziamenti diretti – denuncia la Tiboni – e come ogni anno, da quasi 50 per la verità, costretti a dover partecipare a bandi ed avvisi come se la storia di questo evento, il lustro ed anche, perché no, lo sviluppo in termini economici che i Premi Flaiano hanno garantito in questi anni, non fossero sufficienti per fornire credenziali e requisiti necessari. Nulla contro le altre associazioni o gli altri eventi, con i quali in molti casi collaboriamo, ma constatare che dall’elenco dei finanziamenti diretti dal bilancio regionale manca il nostro evento, francamente un pò ci dispiace.”
Rassicurazioni giungono tempestive dal presidente e vice presidente del Consiglio Regionale Sospiri e Pettinari, dallo stesso assessore Febbo:
“Apprendiamo della polemica, seppur garbata, ma continua della Presidentessa del Primio Flaiano, Carla Tiboni, in merito ad una presunta esclusione di fondi per lo storico premio internazionale cinematografico. Va, però, evidenziato che, contestualmente alla sua denuncia, proprio stamane, gli uffici hanno concluso la procedura pubblica per l’assegnazione dei fondi per i grandi eventi ai sensi della L.R. 55/13 che ha visto tra i beneficiari anche il Premio Flaiano. Come già annunciato in precedenza, sono a confermare che, al di là delle ordinatarie contribuzioni previste di anno in anno, stante l’eccezionalità dell’evento, saranno previsti specifici fondi per le celebrazioni del 50° anniversario del Premio. In virtù dell’importanti ricadute culturali e turistiche – prosegue Mauro Febbo – risulta evidente la necessità di programmare e condividere con largo anticipo gli eventi che segneranno questa eccezionale iniziativa. Pertanto – conclude Mauro Febbo – sono ad invitare la Dott.ssa Tiboni ad un incontro specifico e propedeutico all’avvio delle predette attività di programmazione superando le futili polemiche.”
tempestivo è anche l’intervento del sindaco di Pescara Masci in difesa alla manifestazione:
I Premi internazionali intitolati a Ennio Flaiano, nati per iniziativa del compianto Edoardo Tiboni, sono un patrimonio della città di Pescara e dell’Abruzzo, oltre che della cultura italiana nel suo complesso. Non è pertanto neppure ipotizzabile un depotenziamento dell’attività che andrebbe a detrimento tanto dei Premi quanto dell’immagine della città che ha dato i natali al poliedrico scrittore. Non sarà lasciato nulla di intentato per assicurare al «Flaiano» ogni supporto utile a garantirne la piena operatività, nel solco della tradizione e della vocazione culturale di Pescara che i Premi hanno contribuito a scrivere e a rafforzare in una dimensione internazionale. Il mio auspicio è in realtà una certezza, in quanto ho avuto al riguardo ampie rassicurazioni dal Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri e dall’assessore alla cultura Mauro Febbo: i Premi Flaiano non solo non subiranno alcuna penalizzazione ma anzi saranno messi nelle condizioni di svolgere appieno il proprio importante e riconosciuto ruolo di primo piano nel panorama culturale nazionale e internazionale.
La Tiboni dal canto suo ringrazia per la tempestività riguardo alle precisazioni e spiega:
“Ringrazio in modo particolare Carlo Masci, il Comune di Pescara non ci ha mai fatto mancare il proprio sostegno ed accolgo con piacere anche le dichiarazioni di Sospiri, Pettinari e Febbo – precisa la Tiboni – non è nostra intenzione sollevare aspre polemiche, voglio solo sottolineare che la nostra attività dura un anno intero e che per la prossima edizione abbiamo anche in mente importanti novità come una speciale dedica al cinema americano ed una 24 ore riservata alla narrativa in collaborazione con le case editrici. Tutto questo necessità di un riconoscimento istituzionale più concreto, ad esempio una legge ad hoc da parte della Regione che a ridosso del cinquantesimo anniversario, sarebbe quanto mai dovuta.”
“Alla luce delle dichiarazioni dei vertici della Regione e dell’Assessore Febbo, apprendo delle rassicurazioni sui contributi per l’edizione 2020 dei Premi Flaiano e di quella celebrativa del 50°, e non ho motivo di non credere che il Flaiano verrà recuperato nei finanziamenti regionali. Resta il dato che nella legge di bilancio il contributo non era stato previsto e che era doveroso intervenire per difendere la manifestazione, senza ricercare polemiche, né utili e né futili, conclude Carla Tiboni.”
Il servizio del Tg8