Renzi a L’Aquila: aggiornamenti minuto per minuto

Renzi a L’Aquila: aggiornamenti minuto per minuto direttamente dal Capoluogo abruzzese

“No agli annunci choc, no agli annunci show, no alle comparsate, no alla medianizzazione dell’Aquila che è già stata sufficientemente resa mediatica, anche per alcuni aspetti positivi, buona l’idea di farci il G8, sì a una discussione di merito sulle questioni aperte”. Così il premier Matteo Renzi alla sua prima visita alla città.”Mi ero preso un impegno: non mettere piede all’Aquila fin quando il quadro di riferimento non fosse chiaro. Questo per far prevalere la risoluzione delle problematiche all’impatto scenografico” ha proseguito Renzi. “Per questo – ha detto ancora – voglio che questo incontro sia una riunione di lavoro. Voglio una discussione di merito”. “I soldi per la ricostruzione ci sono (approfondimento qui), da qui a un anno faremo il punto sui cantieri”.

Il Premier Renzi si trova al Gran Sasso Science Institute per incontrare autorità e rappresentanti dell’Istituto. All’esterno ancora scontri tra manifestanti e forze dell’ordine. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, dopo essere stato costretto ad annullare la prima tappa a palazzo Fibbioni, a causa della protesta organizzata da alcuni comitati e associazioni,  e’ giunto alle 17,35 presso la sede del Gran Sasso Sciencie Institute (Gssi). In particolare  sta incontrando il sindaco de L’Aquila Massimo Cialente, il presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso. Presenti anche la sottosegretaria con delega alla ricostruzione post sisma Paola De Micheli e il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Giovanni Legnini. Massiccio il servizio d’ordine per un summit  blindato poichè l’accesso allo stabile ubicato nelle adiacenze della Villa Comunale e’ off limits per tutti, giornalisti compresi.


Sulla nostra pagina fan i video delle proteste

Scontri tra manifestanti e forze dell’ordine. annullata la prima tappa del Premier a palazzo Fibbioni

Annullata la prima tappa all’ Aquila del Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Lo ha riferito il consigliere regionale del Pd, Pierpaolo Pietrucci. Prima dell’arrivo del premier momenti di tensione tra forze polizia e manifestanti. L’appuntamento era alla nuova sede del Comune. Scontri  si registrano anche vicino alla sede della seconda tappa. Ci sono stati momenti di forte tensione tra manifestanti dei comitati anti petrolio e le forze dell’ordine. Matteo, rappresentante dell’associazione aquilana 3.32, è stato cilpito con una manganellata alla testa ed è stato necessario l’intervento di un’ambulanza. I manifestanti hanno lanciato pietre e una transenna che ha preso in pieno un agente di polizia. Anche il vice presidente della Giunta regionale Giovanni Lolli è stato aggiunto da un oggetto lanciato durante gli scontri ma sembra che non sia ferito. Proprio per motivi di sicurezza il primo appuntamento che si sarebbe dovuto tenere al ristrutturato palazzo Fibbioni, nuova sede della municipalita’ aquilana, e’ stato spostato presso la sede del Gran Sasso Science Institute, alla Villa Comunale. In questo luogo, il premier avrebbe dovuto avere un secondo ed ultimo appuntamento con i sindacati e con le associazioni di categoria in particolare quelle imprenditoriali. Intanto nel marasma creatosi nel parapiglia tra le forze dell’ordine e i manifestanti, uno di questi ultimi ha accusato un malore lungo via San Bernardino (nella quale si affaccia lo stesso palazzo Fibbioni) proprio a causa dello scontro avuto con il cordone delle forze dell’ordine ed e’ stato trasportato in ospedale in ambulanza unitamente ad una poliziotta rimasta anch’ella leggermente ferita sul setto nasale a causa degli stessi tafferugli.

Arrivo di Renzi in città

Il premier Renzi è appena arrivato a L’Aquila. Il corteo delle autorità si sta spostando dall’area in cui si trova il palazzo comunale ( Papazzo Fibbioni)  verso la Villa Comunale ( sede del Gran sasso Science Institute)  dopo che i manifestanti ,che avevano annunciato proteste contro il Presidente del Consiglio Mattero Renzi, hanno sfondato il cordone di protezione formato dalla forze dell’ordine che sono presenti per garantire la sicurezza pubblica. Al grido di “L’Aquila liberà un folto gruppo di rappresentanti dei comitati contro il petrolio in Abruzzo sta manifestando. La polizia  ha fermato i manifestanti e sta cercando di ricacciarli indietro. Si assiste anche al lancio di fumogeni dalle fila dei rappresentanti dei comitati no petrolio. In un altro striscione campeggia la scritta “Renzi non ti vogliamo, vattene”. L’incontro tra il presidente del Consiglio e le istituzioni politiche della citta’ e della regione e’ in programma a palazzo Fibbioni, nel cuore del centro storico della citta’ devastata dal sisma del 6aprile del 2009. La visita del primo ministro a L’Aquila era stata annunciata piu’ volte, e poi smentita, da circa un anno e mezzo. Temi centrali del summit aquilano saranno, in particolare, i fondi governativi per la ricostruzione post sisma e il problema della restituzione di tributi e contributi sospesi a causa del terremoto con la legge nazionale n. 183 del 2011 .Con questo provvedimento lo Stato aveva disposto la restituzione alle imprese del cosiddetto cratere sismico al 40% dei tributi e contributi. Agevolazioni sempre concesse dallo Stato per qualsiasi calamita’ naturale fin dal 1990. Tuttavia l’Unione europea ha aperto una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia, per la quale viene richiesta la restituzione di tali agevolazioni fiscali, poiche’ Bruxelles doveva essere informata prima dell’entrata in vigore della legge n. 183 del 2011, cosa che, effettivamente, non è avvenuta.
Prima dell’arrivo del premier Renzi nel capoluogo di regione  il deputato di Sel Gianni Melilla con una nota ha espresso il suo disappunto per il fatto che i parlamentari abruzzesi non sono stati invitati a partecipare all’evento.

 “Renzi viene a L’Aquila per una verifica dello stato della Ricostruzione dell’Aquila e dei 56 comuni del cratere. I parlamentare abruzzesi non sono stati invitati, a testimonianza di come questo presidente del Consiglio concepisca in modo padronale il rapporto con il Parlamento. Speravo che questa visita servisse a verificare come i ritardi nella opere di ricostruzione siano gravi, in particolare nel centro storico dell’Aquila. Sono stati spesi sinora 11 miliardi di euro dopo il terremoto, per l’emergenza e la Ricostruzione. Bisogna capire bene come queste ingenti risorse sono state spese anche perché altrettanti miliardi di euro sono stati programmati per i prossimi anni. Un solo esempio voglio evidenziare per testimoniare la gravità della situazione: 6 mila bambini e ragazzi aquilani hanno ancora la loro scuola in containers. I tanti scandali che hanno coinvolto imprenditori, dirigenti e funzionari pubblici, politici, uomini di Chiesa, devono spingere tutti ad una maggiore azione di prevenzione, controllo e repressione per evitare infiltrazioni criminali e malaffare. A questo proposito – conclude l’on Melilla –  i deputati di SEL hanno chiesto la istituzione di una Commissione di Inchiesta Parlamentare sull’utilizzo dei fondi pubblici della Ricostruzione. Sinora questa proposta non è andata avanti per il rifiuto del PD a votarla. Nell’augurare al Presidente Renzi una buona e proficua permanenza in Abruzzo oggi pomeriggio, voglio  sperare in una svolta politica e amministrativa che acceleri la Ricostruzione nel segno dell’efficienza e della trasparenza, e nell’interesse di tutto l’Abruzzo”.

 

Gigliola Edmondo: