Declassare la Reumatologia pediatrica dell’ospedale di Chieti avrà effetti dannosi su oltre 400 pazienti: a lanciare un appello, questa mattina a Pescara, durante un sit-in davanti alla Regione, sono state le famiglie di bambini e ragazzi in cura nel reparto. Insieme con loro nella battaglia c’è anche il vice presidente del consiglio regionale Domenico Pettinari.
Le famiglie dei pazienti della Reumatologia pediatrica di Chieti oggi sono scese in piazza a Pescara per chiedere alla Giunta regionale di non declassare il centro di eccellenza nazionale da UOSD, Unità Operativa Semplice Dipartimentale , a UOS , Unità solo ambulatoriale.
Durante una manifestazione che si è svolta in piazza Unione, davanti alla sede del Consiglio regionale, oltre 100 persone hanno lanciato appelli sull’importanza del reparto nella diagnosi precoce delle malattie reumatiche infantili ricordando che sono patologie gravi che coinvolgono diversi organi del corpo umano che possono determinare complicanze a carico delle articolazioni colpite, danni oculari, problemi renali e cardiaci, ritardo nella crescita. Il vice presidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari, che appoggia la battaglia, ha evidenziato che i piccoli pazienti attualmente in trattamento sono oltre 400, il 40% dei quali proviene da fuori fuori regione e rappresenta una mobilità attiva importante.
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