Ricostruzione post sisma Tossicia: Franceschini: “15 anni di calvario”

A Tossicia è bloccata la ricostruzione di un immobile danneggiato dal sisma del 2009. Appello della proprietaria Rosella Franceschini

Incontrando la stampa Rosella Franceschini ha raccontato che l’edificio che si trova nel centro storico di Tossicia, da sempre era utilizzato insieme dalla sua famiglia in parte ad uso abitazione ed in parte ad uso studio professionale, è stato reso inagibile dal sisma dell’Aquila del 2009  e dichiarato di interesse storico-artistico con Decreto del MBAC- Soprintendenza di L’Aquila n.35 del 19 marzo 2013.

Quando la famiglia Franceschini ha presentato la domanda per ottenere il contributo statale a fondo perduto per la ricostruzione è iniziata un vero e proprio calvario.

Rosella Franceschini afferma: “Il governo dell’epoca ebbe la brillante idea di ritardare l’esecuzione dei lavori di riparazione-ricostruzione proprio nelle zone più colpite dal sisma in quanto con normativa legislativa (N. 77/2009) previde che i proprietari degli immobili siti nei centri storici dei Comuni ricompresi nel cosiddetto “cratere sismico” (e cioè di quei Comuni dove il terremoto aveva fatto molti più danni rispetto ad altri), non potevano iniziare il procedimento amministrativo per la concessione del contributo statale se non dopo l’approvazione di un nuovo, specifico, strumento urbanistico, denominato “Piano di ricostruzione per i centri storici” che, previo definitivo accordo di programma e definitiva “ratifica” da parte dell’Ente provinciale di riferimento e del singolo Consiglio comunale, avrebbe rappresentato una necessaria “variante urbanistica” ai piani ordinari vigenti, in tal modo creando una gravissima disparità di trattamento fra i cittadini dello Stato che non erano ricompresi nel “centro storico” dei Comuni ricompresi nell’elenco del cratere sismico.
Venendo, quindi, alla situazione gravissima che sta vivendo la mia famiglia ormai da quindici anni senza che nessuno abbia mai risposto alle nostre richieste”.

Gigliola Edmondo: