Ricostruzione privata L’Aquila, Provenzano: “Nessun allarme”

Nessun rischio stop per la Ricostruzione privata a L’Aquila. Al Tg8 Salvo Provenzano spiega che si potranno continuare ad usare le anticipazioni

In questi giorni si discute del problema legato all’anticipazione del 20% sui contributi della Ricostruzione privata che per alcuni potrebbe portare ad un serio rischio di stop dei lavori. Dal primo luglio è entrato in vigore il nuovo codice degli appalti che abroga il codice dei contratti, il quale prevedeva le anticipazioni per i lavori pubblici. La legge 125 lega le anticipazioni della ricostruzione privata all’anticipazione dei lavori pubblici.

Per il titolare dell’Ufficio speciale Ricostruzione del Comune dell’Aquila Salvo Provenzano non bisogna creare nessun allarme in considerazione del fatto che il nuovo codice degli appalti prevede le anticipazioni, anzi la percentuale dell’anticipazione, del 30%.

Pertanto in conformità alla nuova disciplina del codice degli appalti, le disposizioni dell’ex articolo 35 possono essere interpretate alla luce del mutato assetto normativo e che l’articolo 125 del nuovo codice degli appalti (quello che prevede le anticipazioni) interviene in continuità e in sostituzione dell’abrogato articolo 35 del codice dei contratti.

L’anticipazione del 20% era un meccanismo premiale che era in vigore da febbraio del
2017 e che ha consentito di avere liquidità immediata nella ricostruzione dei territori colpiti dal sisma.

A lanciare l’allarme era stato anche il consigliere comunale Paolo Romano che aveva sollecitato il Comune a prendere posizione.

La Ricostruzione privata sta vivendo, contrariamente al passato, una buona stagione. I dati sono in crescita. Sono state presentate 140 pratiche negli ultimi tre mesi rispetto alle 70 dell’intero scorso anno.

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