Aumenta la raccolta differenziata in Italia nel 2019: +3,1% rispetto al 2018. I maggiori incrementi di raccolta al sud si hanno in Molise (+12%) e Sicilia (+9%), seguite dalla Sardegna (+6,3%), dalla Puglia (+5,2%) e dall’Abruzzo (+ 3,1%).
A rivelare i nuovi dati è il rapporto annuale sui rifiuti urbani dell’Ispra, l’istituto di ricerca del Ministero dell’Ambiente. Nel 2019 superano l’obiettivo del 65% di differenziata, fissato al 2012 dalla normativa, 8 regioni: Veneto (74,7%), Sardegna (73,3%), Trentino Alto Adige (73,1%), Lombardia (72%), Emilia Romagna (70,6%), Marche (70,3%), Friuli Venezia Giulia (67,2%) e Umbria (66,1%).
Al di sopra del 60% la Valle d’Aosta (64,5%), il Piemonte (63,2%), l’Abruzzo (62,7%) e la Toscana (60,2%). Inferiore al 50% risulta la raccolta in Basilicata (49,4%) e Calabria (47,9%).
La Sicilia rimane al di sotto del 40%, pur facendo registrare un aumento di 9 punti rispetto al 2018 (dal 29,5 al 38,5%).
Come negli anni precedenti, i livelli più elevati di raccolta differenziata sono stati nella provincia di Treviso, che nel 2019 si attesta all’87,7%, seguita da Mantova (86,8%), Belluno (84,4%) e Pordenone (81,5%). I livelli più bassi di raccolta differenziata si osservano per le province di Palermo (29%, nel 2018 19,9%), Crotone (30,8%, a fronte del 27,3% del 2018), Messina (32,8%, nel 2018 28,7%) e Foggia (34,1%%, nel 2018 33%).
Tuttavia il rapporto rivela anche altro: soltanto metà dei rifiuti raccolti in modo differenziato viene effettivamente riciclato. Il resto finisce incenerito o in discarica. Nel 2019, il 50% dei rifiuti prodotti e raccolti in maniera differenziata è stato inviato ad impianti di recupero di materia.
Il riciclo totale (comprese le frazioni in uscita dagli impianti di trattamento meccanico e meccanico biologico Tmb) arriva al 53,3% e riguarda le frazioni di organico, carta e cartone, vetro, metallo, plastica e legno.
L’organico si conferma la frazione più raccolta in Italia. Rappresenta il 39,5% del totale, anche se nel 2019 fa registrare un aumento (+3,1%) più contenuto rispetto a quello del precedente biennio (+6,9% tra il 2017 e 2018). Carta e cartone rappresentano il 19,1% del totale. Segue il vetro con il 12,3%. La plastica rappresenta l’8,3% della raccolta e fa registrare una crescita del 12,2%, con un quantitativo complessivo pari a oltre 1,5 milioni di tonnellate. Il 94% dei rifiuti plastici raccolti in modo differenziato è costituito da imballaggi.