Riforma Fiscale: quale futuro per la Soget? La chiusura di Equitalia con relativo ricollocamento dei suoi dipendenti, non tiene conto delle altre società.
Sono un’ottantina quelle iscritte all’albo, ma per espansione e numero dipendenti a livello nazionale, quasi 600, la Soget é certamente quella più colpita da questa inversione di tendenza del Governo Renzi in materia di riscossione. Il nuovo dipartimento che nascerà all’interno dell’Agenzia delle entrate e che prenderà il posto di Equitalia, riassorbirà il personale, ma soprattutto dovrebbe avere competenze anche nella riscossione dei tributi locali, a svantaggio di realtà come la Soget i cui lavoratori questa mattina hanno manifestato davanti la Prefettura in un presidio regionale, ma con rappresentanze anche di regioni limitrofe come il Molise e la Puglia:
“Non si può ricorrere ad una riforma senza considerare le ripercussioni sul piano occupazionale – ci spiega Lucio Cappellini della Filcams Cgil – qui c’é gente che da più di 10 anni svolge questo lavoro full time e che rischia dalla mattina alla sera di finire sulla strada perchè gli Enti Locali troveranno certamente più opportuno rivolgersi all’agenzia delle entrate per la riscossione dei tributi locali.”
Sullo sfondo anche una forma di concorrenza sleale, come precisa Mario Miccoli della Uiltucs:
“Non potremmo mai competere con un concorrente come quello dell’Agenzia delle Entrate così si va dritti verso la chiusura di decine di sportelli sparsi in tutta Italia e tutto per una vera e propria manovra elettorale di Renzi in vista del Referendum.”
Le richieste dei sindacati poste oggi sul tavolo del Prefetto che dovrà girarle al Governo Centrale sono chiare:
“Questa riforma dovrà prevedere anche l’eventuale ricollocamento del personale della Soget – dice Davide Frigelli di Fisascat Cisl – oppure individuare altre misure per tutelare centinaia di posti di lavoro che rischiano di saltare.”
Il Servizio del Tg8: