2 milioni di euro per rimuovere 8 mila tonnellate di alberi e macerie dell’hotel Rigopiano, distrutto dalla valanga del 18 gennaio scorso.
Sarà bonificata entro il mese di novembre l’area dell’albergo di Rigopiano, a Farindola, distrutto dalla valanga che, il 18 gennaio scorso, si è staccata dal Monte Siella uccidendo 29 persone che si trovavano all’interno del resort. Secondo le stime dei tecnici del Comune di Farindola, che ha dato incarico una ditta per i lavori di smaltimento delle macerie e del legnatico, l’area da bonificare è complessivamente di 8 ettari. Il Comune, essendo stato inserito nel cratere sismico, potrà ricorrere a procedure speciali per lo smaltimento delle macerie e accelerare così i tempi di bonifica.
Già qualche settimana fa il presidente della Regione Luciano D’Alfonso aveva evidenziato che su sua “precisa indicazione il Comune di Farindola è stato inserito nel cratere sismico. Una iniziativa intrapresa per sostenere la comunità farindolese dopo la tragedia che rimarrà indelebile. In seconda battuta il mio obiettivo è dare a quei luoghi simbolo della montagna vestina un futuro. Nelle procedure di bonifica saranno coinvolti anche i rappresenti del comitato delle vittime di Rigopiano”.