Presentata in Procura a Pescara una denuncia nei confronti di persone sorprese a fare “turismo macabro” tra le macerie dell’hotel Rigopiano a Farindola.
Oggi pomeriggio è stata presentata una denuncia alla Procura della Repubblica di Pescara nei confronti di persone sorprese sabato scorso tra le macerie dell’Hotel Rigopiano di Farindola. Il resort, com’è noto, è stato distrutto da una valanga lo scorso 18 gennaio e nella tragedia sono morte 29 persone. Gli intrusi, sorpresi a fare “turismo macabro” sono stati denunciati dal tecnico comunale Enrico Colangeli, indagato nell’inchiesta aperta dalla Procura di Pescara e nominato custode giudiziale dell’area posta sotto sequestro. Alcune delle persone denunciate sono state identificate attraverso i numeri di targa delle vetture parcheggiate al di là dei nastri che delimitano l’area sotto sequestro. Tra le macerie erano presenti anche due bambini ed un uomo che ,mentre camminava tra le rovine si è procurato una ferita alla testa. Nell’ambito della denuncia si chiede di procedere all’identificazione delle persone che, come sollecitato anche da alcuni familiari delle vittime, hanno postato su Facebook fotografie scattate nei pressi del sito in questione.