I carabinieri forestali di Pescara hanno sequestrato, questa mattina, il telefono appartenente a Gabriele D’Angelo, il cameriere morto il 18 gennaio del 2017 , nel crollo dell’Hotel Rigopiano a Farindola.
Il sequestro è relativo all’inchiesta bis sulla tragedia di Rigopiano in cui sono morte 29 persone e che vede indagati l’ex prefetto di Pescara Francesco Provolo e altre sei persone per depistaggio e frode processuale.
Gabriele D’Angelo, cameriere dell’hotel, alle ore 11.38, circa cinque ore prima che la valanga travolgesse il resort, chiamò il Centro coordinamento soccorsi della prefettura di Pescara per chiedere di liberare la strada e consentire agli ospiti di lasciare la struttura.
Secondo l’ipotesi della Procura della Repubblica di Pescara proprio le annotazioni riguardanti quella telefonata sarebbero state fatte sparire per occultare la richiesta di aiuto. Il telefono cellulare di D’Angelo sarà ora a disposizione delle parti che potranno utilizzare, in sede processuale, i risultati delle verifiche tecniche.