Rincari canoni Consorzio Bonifica Centro: Federconsumatori offre consulenza agli utenti

Federcomunatori mette a disposizione i propri sportelli per offrire consulenza ed assistenza legale agli utenti e ai consorziati del Consorzio di Bonifica Centro (Bacino Saline-Pescara-Alento-Foro) alla luce dei rincari dei canoni per le attività agricole ed extra-agricole.

<Coloro che utilizzano l’acqua non possono e non devono pagare l’incapacità di riscossione del Consorzio di Bonifica Centro (Bacino Saline-Pescara-Alento-Foro) nei confronti di diversi soggetti, tra cui pubbliche amministrazioni e società di capitali. Per tutelarli Federconsumatori Abruzzo è pronta ad offrire consulenza ed assistenza legale presso i propri sportelli>. Lo conferma al Tg8 il presidente regionale dell’Associazione Antonio Terenzi spiegando che tale iniziativa è finalizzata ad aiutare utenti e consorziati visto che dalla prossima primavera, in seguito alle delibere del 12 aprile e del 21 settembre del 2021, sono previsti aumenti che si aggirano intorno al 70% per l’attività extra-agricola e al 30% per quella agricola.

Il presidente regionale di Federconsumatori Antonio Terenzi spiega che: <Il Consorzio Bonifica Centro per sanare l’incapacità a riscuotere crediti aumenta i canoni e trasferisce i problemi agli utenti In questi giorni numerosi cittadini che ricadono nel territorio ricompreso nell’ambito di competenza del Consorzio di Bonifica Centro (Bacino Saline-Pescara-Alento-Foro), stanno ricevendo degli avvisi di pagamento aventi ad oggetto il “ruolo suppletivo 2021”. Tutto ciò sulla scorta di una delibera commissariale (la n.17 del 12.4.2021) che ha previsto, a partire dall’anno 2021, l’emissione di un tributo suppletivo. Con successiva delibera n.32 del 21.9.2021, è stato deciso che, al fine di recuperare le “spese effettivamente sostenute per la gestione, la manutenzione, la custodia delle opere e degli impianti di bonifica, nonché per il funzionamento dell’Ente”, di introdurre un ulteriore aumento della contribuzione e, più precisamente pari al 70% sulla contribuenza extra agricola dal 2021 e del 30% su quella agricola dal 2022.

Le motivazioni poste a fondamento di tali scelte non sono affatto condivisibili e, a ben vedere, sono del tutto irricevibili. L’Ente, infatti, vanta ingenti crediti nei confronti di diversi soggetti (tra gli altri Pubbliche Amministrazioni e Società di capitali) che, però, non riuscendo a recuperare, decide di prelevare “a piccole dosi” direttamente dai contribuenti-consorziati. La scelta di gravare pesantemente sui propri consorziati a fronte di un servizio minimo, senza alcun intervento concreto di manutenzione ma solo di gestione ordinaria (ridotta anch’essa ai minimi previsti), pone tali aumenti in palese contrasto con gli scopi stessi del Consorzio (difesa del suolo, risanamento delle acque, fruizione e gestione del patrimonio idrico per gli usi di razionale sviluppo economico e sociale e di tutela degli assetti ambientali ad essi connessi), tenuto conto anche che il riparto delle spese e il calcolo dei contributi dovuti dai singoli consorziati viene eseguito in proporzione al beneficio che gli immobili di proprietà traggono dalle attività.

Contro tali avvisi di pagamento contenenti il ruolo suppletivo 2021 e contro l’ulteriore aumento della contribuenza, la Federconsumatori Abruzzo è pronta ad offrire consulenza ed assistenza legale presso i propri sportelli>.

 

Gigliola Edmondo: