Un apprezzamento non gradito forse alla base della mega rissa scoppiata la scorsa notte in un locale a Teramo tra giovani italiani e spagnoli.
Ci sarebbero stati apprezzamenti pesanti da parte di un gruppo di teramani nei confronti di una studentessa spagnola all’origine della rissa scoppiata l’altra notte presso il locale ‘James Joyce’ in via Albula, a Coste Sant’Agostino di Teramo e che ha visto affrontarsi un nutrito gruppo di avventori italiani e spagnoli. Quando gli agenti della squadra volante della questura di Teramo sono giunti sul posto, hanno notato alcuni ventenni, maschi e femmine, colpirsi a calci e pugni nel piazzale antistante il locale, nel fuggi fuggi generale degli altri giovani presenti. Per sedare la rissa sono intervenuti anche i carabinieri delle pattuglie del nucleo radiomobile: otto giovani sono stati bloccati e accompagnati in questura dove sono stati identificati, cinque dei quali, tre italiani e due spagnoli, hanno dovuto far ricorso alle cure del pronto soccorso dell’ospedale di Teramo per ferite e contusioni giudicate guaribili in una settimana. Gli otto, quattro teramani e quattro spagnoli, di età compresa tra 21 e 27 anni, sono stati denunciati per rissa aggravata. L’episodio, aggiunto a precedenti casi di ubriachezza molesta che avevano interessato anche un minorenne, poi assistito in ospedale, ha fatto sì che il questore Enrico De Simone emanasse il provvedimento di chiusura del locale per una settimana.