Dalla convenzione con il Napoli calcio solo vantaggi per il territorio e l’immagine dell’Abruzzo: è quanto ha sottolineato oggi il presidente della Giunta regionale Marco Marsilio all’indomani del decreto di archiviazione della Corte dei Conti in merito all’esposto sulla convenzione stipulata tra Regione Abruzzo e la società partenopea
L’accordo è finalizzato ad ospitare i ritiri precampionato a Castel di Sangro per sei anni (dal 2020 al 2025), ed è rinnovabile altri sei, al costo di un milione di euro all’anno. I costi dell’operazione erano finiti nel mirino dei giudici contabili dopo la segnalazione del Movimento 5 Stelle. Ieri la decisione della Procura regionale della Corte dei Conti : leggi anche: Ritiro in Abruzzo del Napoli Calcio: Corte dei Conti archivia il procedimento
Il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio incontrando la stampa questa mattina ha detto: <Grazie al Napoli e ai suoi campioni l’Abruzzo è finito sulle vetrine del mondo intero. C’è chi ha comprato casa a Castel di Sangro dopo aver seguito il ritiro del Napoli, un grande evento che abbiamo condiviso con il sindaco nonché presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso. Il ritiro del Napoli Calcio è servito anche per stimolare gli albergatori del comprensorio, considerando che negli ultimi due anni la squadra azzurra ha soggiornato in un hotel di Rivisondoli.
Ho aspettato che la Procura della Corte dei Conti terminasse l’indagine per convocare questa conferenza stampa. L’accusa per presunto danno erariale partiva da una contestazione che era un atto d’accusa e si è dimostrata infondata. Ma oggi vogliamo parlare dei benefici sul nostro territorio, tenendo conto che in Trentino stanno lavorando per avere di nuovo l’esclusiva per ospitare il Napoli in ritiro.
Siamo entrati in un mercato che era esclusivo delle Regioni ricche del Nord e abbiamo subito tre anni di accuse e denigrazioni. Questo provincialismo tipico della nostra regione io lo contrasto. Dati alla mano, Dimaro paga al Napoli un milione di euro per il ritiro. Il Bayern Monaco prendeva a Riva del Garda 2 milioni. La Juventus in Val d’Aosta nel 2013 prendeva 2,3 milioni. Le presenze turistiche nell’Alto Sangro nei mesi di agosto e settembre sono passate dalle 57mila del 2016 alle quasi 85mila del 2021. Rispetto al 2019 sono aumentate del 65,42% nel 2020 e del 66,13% del 2021. Senza parlare dei 150 milioni di accessi annui sui canali social del Napoli Calcio dove appare la Regione Abruzzo. Con questi numeri chi polemizza sul ritiro del Napoli in Abruzzo dimostra di essere un ignorante. Questo è lo stesso motivo per cui abbiamo investito sul Giro d’Italia per propagandare nel mondo il nostro territorio>.
Guido Liris, assessore regionale al Bilancio e neo senatore, ha aggiunto: <Abbiamo presentato una memoria difensiva per rispondere alle accuse e contestazioni. Eravamo convinti di aver fatto quello che andava fatto. Non sono stati bei momenti. Non abbiamo più, per esempio, l’Aptr e oggi ci ritroviamo a parlare di tutto questo. Si è parlato di infungibilità e di urgenza. Ma credo si stia parlando di un’opportunità, dunque abbiamo dovuto agire con certe tempistiche per evitare che altre regioni facessero quello che abbiamo fatto noi come Regione Abruzzo, perché sappiamo che il calcio a livello turistico muove migliaia di tifosi come quelli del Napoli che credo non abbiano eguali in Italia e nel
mondo>.
Angelo Caruso, sindaco di Castel di Sangro e presidente della Provincia dell’Aquila, ha concluso: <Non avrei mai immaginato di essere qui a giustificare una strategia di marketing territoriale per lo sviluppo del nostro territorio . Abbiamo fatto scoprire a tanti turisti italiani e stranieri la nostra regione. I numeri sull’afflusso di turisti nel nostro territorio sono
stati rilevanti. Sulla promozione turistica non abbiamo credo esempi migliori. Credo che il nostro territorio sia stato premiato da questa scelta della Regione Abruzzo. Le critiche hanno fatto male così come ha fatto male non venire a vedere cosa significava avere il Napoli sul nostro territorio a livello di immagine>.
“Fa bene la Giunta regionale a festeggiare sguaiatamente in conferenza stampa, il decreto di archiviazione emesso dalla Corte dei Conti non risponde a molte delle questioni di merito sollevate nel mio esposto”. Così Sara Marcozzi. “Durante lo spettacolo andato in onda nella conferenza stampa tenuta dalla Giunta in merito alla archiviazione del procedimento avanti alla Corte dei Conti, abbiamo visto tanta propaganda e pochi fatti. Pur nel rispetto della decisione dell’organo giudicante, da estensore dell’esposto e da avvocato, non posso esimermi dal commentare nel merito il decreto di archiviazione. Molti, infatti, sono i dubbi di legittimità sollevati nell’esposto a cui la Corte non fornisce risposta”.