Rocca San Giovanni: Secca opposizione del Forum H20 alla realizzazione di una nuova discarica così come da progetto al vaglio del Via.
Realizzare una grande discarica per 210.000 mc di amianto in matrice cementizia o resinoide in cambio della sistemazione ambientale definitiva di una vecchia discarica per rifiuti speciali a Rocca San Giovanni, localita’ Fontanelli realizzata in una cava: e’ questa la proposta depositata il 29 dicembre in Regione per la Valutazione di Impatto Ambientale.
Lo afferma, in una nota, il Forum Abruzzese dei Movimenti per l’Acqua.
“Quello che appare un vero e proprio ‘scambio’ e’ stato proposto dalla societa’ RSG Srl che ha concluso un accordo con la Societa’ Meridionale Inerti di Vasto proprietaria della vecchia discarica in disuso da circa 15 anni. Le due vasche – ricorda la nota – furono autorizzate nel 1993 per accogliere rifiuti speciali non pericolosi e il progetto prevedeva una capienza di 220.000 mc con pacchetto di copertura finale. Ebbene, sarebbero stati conferiti “solo” 153.000 mc con una capienza residua di 67.000 mc non sfruttata. In ogni caso le due vasche furono coperte da un telo impermeabile come sistemazione provvisoria e l’impianto sottoposto a monitoraggio e manutenzione ordinaria. Oggi i proponenti sostengono che la chiusura definitiva della discarica e la successiva gestione post-operativa, molto costosa, sarebbe possibile solo autorizzando una nuova discarica da 210.000 mc a fianco di quella vecchia, in modo tale da recuperare le somme per intervenire sull’impianto esistente. Il tutto avverrebbe a pochi metri dal Sito di Interesse Comunitario e Riserva naturale Fosso delle Farfalle, visto che a separare l’impianto dall’area protetta ci sarebbe solo la larghezza di una strada secondaria. La distanza dal Polycenter, che accoglie ogni giorno migliaia di persone, e’ di 400 metri. A nostro avviso – sostiene il Forum -non si puo’ certo subordinare la sistemazione definitiva della vecchia discarica, obbligatoria per legge, ad un nuovo intervento. Tra l’altro il recupero della cava sarebbe gia’ dovuto avvenire! Se passasse questo principio allora dovrebbe valere per qualsiasi attivita’, dalle industrie alle discariche, con le attivita’ di bonifica connesse solo a nuovi interventi. Pertanto invitiamo gli enti ad imporre senza ulteriore indugio la realizzazione delle iniziative di sistemazione previste sia per la cava che per la discarica esistente. Per le osservazioni la scadenza e’ il 27 febbraio 2018.