A Roccamontepiano il primo nato del 2023 viene accolto in paese con una grande festa a sorpresa. Ad attendere il piccolo Daniele Orlando Conti c’erano i parenti e l’Amministrazione comunale
In tempo di pandemia e di calo demografico la nascita di un bambino rappresenta un’occasione importante per festeggiare e riflettere sul significato della vita.
A Roccamontepiano l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Dario Marinelli, ha voluto festeggiare il ritorno a casa del primo nato del 2023.
Daniele Orlando Conti è venuto alla luce all’ospedale di Pescara e, quando è arrivato nel piccolo paese della provincia di Chieti, insieme a i suoi genitori Matteo Conti e Mariacecilia Faieta è stato accolto, nell’abitazione di Via Piana Domini, oltre che da parenti ed amici della sua famiglia, anche dal primo cittadino in fascia tricolore e dai componenti dell’Amministrazione comunale.
Il sindaco Dario Marinelli afferma che «Daniele è venuto alla luce del 2023, alle ore 00.00 del primo gennaio per la precisione, dovrebbe essere in assoluto il primo nato in Italia ma sicuramente in Abruzzo e Roccamontepiano è sicuramente un record storico. Così il paese non può che festeggiare questo doppio e triplo evento.
Solo pochi giorni fa in municipio abbiamo celebrato la “giornata della cittadinanza” consegnando un pensiero di accoglienza a tutti i nati del 2022, ai neo diciottenni e ai ragazzi che si sono contraddistinti per azioni di bontà nel paese.
Così come hanno voluto i genitori, Daniele porterà anche il nome di Orlando Conti, nome del bisnonno che purtroppo è venuto a mancare diversi mesi fa. Orlando era conosciutissimo in paese. Grande lavoratore e presidente della cooperativa edile in cui oggi lavorano i figli Gianfranco, che è anche Consigliere comunale, e Marino, quest’ultimo papà di Matteo e neo nonno.
Matteo, oltre al proprio lavoro in fabbrica nella Val Pescara è un noto Dj seguitissimo dai più giovani del territorio mentre Cecilia, la neo mamma è laureata.Roccamontepiano ha il suo primo nato del 2023, già dal primo gennaio ed è tra i paesi che resistono sul territorio nonostante la decrescita demografica. Grazie ad una decina di nuovi nati ogni anno (dato consolidato ), e all’arrivo di minori da fuori paese ogni mattina, per frequentare le nostre scuole, riusciamo a tenere in piedi l’istituto scolastico in questa area pedemontana che va da Serramonacesca a Pretoro con i tre gradi di scuola per l’Infanzia, Primaria e Secondaria.
Questa festa di accoglienza era dovuta e ripaga anche la nostra comunità di una lunga stagione di pandemia in cui anche iniziative di questo tipo erano vietate. Tutto ci fa pensare che le cose andranno meglio ma intanto godiamo anche ed questo record inaspettato ma che ha riempito di gioia tutti».