Roccamontepiano ricorda Falcone e Borsellino con una serie di iniziative in occasione del 25esimo anniversario delle stragi di Capaci e Via D’Amelio.
Incontri, proiezioni, ma soprattutto il toccante evento di ieri pomeriggio quando, alla presenza della sorella del giudice Givanni Falcone, Maria e del vice presidente del Csm Giovanni Legnini, l’intera cittadinanza con in testa il sindaco Adamo Carulli, ha voluto rendere onore ai due magistrati palermitani, intitolando il parco del municipio alle vittime delle stragi di Capaci e Via D’Amelio, ricordando, così, anche la moglie di Giovanni Falcone e tutti gli agenti della scorta sia di Falcone che di Borsellino, morti nei due attentati dinamitardi. La giornata é proseguita nell’antico Monastero di San Pietro dove, al termine del documentario realizzato dal Circolo Didattico di Fara Filiorum Petri, si é svolto un convegno arricchito dalla lettura di alcuni tra i brani più celebri di Giovanni Falcone intervallata da interventi musicali.
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Meno male che la sorella di Giovanni Falcone, Maria, crede ancora in una sconfitta della mafia e quindi nonostante gli sconsiderati attentati alle cose (busto e scritte dedicati a Falcone Borsellino rovinati da sconosciuti!) la mafia agisce ancora! Don Ciotti ha sempre creduto che arrestando i capi la mafia sarebbe stata decapitata e sconfitta! Pensiero più sciocco ed insensato non poteva venire fuori! La mafia è più viva che mai! Perchè? Dal 41 bis continuano a comandare i capi arrestati! Una verità l'ha pronunciata la sorella del povero Borsellino che ha detto che ....qualcuno a Roma sapeva di quanto stava per accadere ad entrambi! E poi ricordate la fine del generale Della Chiesa? E di tutti gli altri fattacci che a distanza di 40/50 anni non sono stati mai risolti! Poveri "servitori" onesti ed eroici non avrete mai una ricompensa per un v/s giusto riposo!