Numerose polemiche a Roseto degli Abruzzi dopo la chiusura della casa-famiglia che nei 23 anni di attività ha accolto 150 minori provenienti da paesi esteri o famiglie disagiate.
Nella comunità, che era gestita dalla cooperativa “I Girasoli” con sette operatori e un coordinatore, erano rimasti solo tre ragazzi. Un numero troppo esiguo che rendeva di fatto antieconomico il servizio, tanto che il Comune di Roseto non è riuscito a trovare alcuna cooperativa disposta a proseguire con la gestione. Situazione che ha inevitabilmente portato alla chiusura. Un duro colpo per i lavoratori, molti dei quali lavoravano nella struttura fin dall’apertura. Sulla vicenda l’opposizione comunale ha definito quanto accaduto l’ennesima brutta pagina per un settore,quello del sociale, che da sempre rappresenta per la Città di Roseto, un fiore all’occhiello. Pertanto alla luce di tutto ciò, “Roseto Al Centro” chiederà la convocazione di un consiglio comunale straordinario aperto a tutta la cittadinanza, dove affrontare le vicissitudini che hanno portato a questa chiusura.
Il servizio del Tg8