A Roseto degli Abruzzi un peschereccio affonda e l’equipaggio riesce a mettersi in salvo grazie all’atollo galleggiante. L’imbarcazione si è inclinata e inabissata
L’allarme è arrivato alla sala operativa della Capitaneria di Porto di Pescara – Guardia Costiera tramite il numero unico europeo per le emergenze, il 112, attivo in Abruzzo dallo scorso mese di marzo. La richiesta di aiuto è arrivata mentre il peschereccio, lungo circa otto metri, era a un miglio dal porto di Roseto degli Abruzzi per pescare seppie.
Per cause che sono ancora in corso di accertamento l’imbarcazione, a bordo della quale c’erano due persone, si è inclinata sul lato sinistro e ha iniziato ad imbarcare velocemente acqua. Poi nel giro di pochi minuti è affondato inabissandosi a circa 12 metri di profondità.
A raggiungerli a riva il personale dell’Ufficio Locale Marittimo di Roseto degli Abruzzi che era stato allertato dalla sala operativa della Capitaneria di Porto di Pescara. I marittimi, anche se provati e stanchi, sono in buone condizioni di salute e non è stato necessario l’intervento del 118. La Guardia Costiera ha aperto un’inchiesta per capire i motivi del naufragio e ha attivato interventi per monitorare la presenza di eventuali tracce di inquinamento nell’area in cui è avvenuto l’incidente.