A Roseto degli Abruzzi il caratteristico mosaico realizzato da Bruno Zenobio nel 2001, situato all’ingresso della storica “Arena 4 Palme”, è stato tassato perché considerato come insegna pubblicitaria all’omonima pizzeria situata all’interno dell’Arena.
A fare questa scelta è stata la Abaco, la società incaricata dal Comune di Roseto per il censimento delle insegne pubblicitarie, i cui addetti hanno clamorosamente scambiato l’opera dell’artista rosetano per un’insegna pubblicitaria della pizzeria “Arena 4 Palme”.
“Quando ho ricevuto l’avviso di pagamento per la pizzeria”, dice Riccardo Viscioni, titolare dell’attività, “ho notato, tra i rilevamenti delle affissioni pubblicitarie e insegne, anche il mosaico all’esterno dell’arena. Ovviamente si tratta di un errore della ditta che ha effettuato i rilevamenti, anche se mi pare strano che non abbiano riconosciuto un mosaico che nulla ha a che fare con la pizzeria”.
Ovviamente ora l’imprenditore farà ricorso, ma l’errore poteva anche essere evitato. Ricordiamo che i commercianti rosetani dovranno pagare la tassa sulle affissioni pubblicitarie entro il 31 maggio e la riscossione è affidata sempre alla Abaco. Un censimento delle insegne così capillare non veniva fatto da anni, e di conseguenza chi prima non pagava ora dovrà farlo. Non si placano, dunque, le polemiche sulla tassa della pubblicità, per la quale il sindaco Sabatino Di Girolamo, d’intesa con la maggioranza, ha deciso di sospendere l’aumento del 30 per cento contenuto nella delibera approvata nel consiglio comunale di inizio aprile, in attesa di sapere dal revisore dei conti come procedere per la revoca definitiva. Passo indietro fatto dall’amministrazione dopo la nutrita protesta dei commercianti.