Si indaga per disastro colposo nell’ambito dell’inchiesta sullo sversamento di petrolio nell’area della piattaforma di Rospo Mare , tra Vasto e Termoli.
La procura della Repubblica di Larino indaga per disastro colposo e gestione di rifiuti non autorizzata nell’ambito dell’inchiesta sullo sversamento di petrolio, avvenuto la notte tra il 21 e 22 gennaio del 2013, nel tratto di mare tra Vasto e Termoli. Una chiazza larga circa 20 metri e lunga una sessantina di metri si trovava a pelo d’acqua dopo essere fuoriuscita dalla piattaforma petrolifera. L’incidente sarebbe avvenuto dopo la rottura di una manichetta delle condutture subacquee ,che era stata sostituita tre mesi prima. La società petrolifera Edison smentì la presenza di greggio in mare e parlò di macchia composta da terra ed erbe fluviali. L’allora direttore marittimo della Direzione Marittima d’Abruzzo e Molise, Luciano Pozzolano, che attualmente è in pensione, quando è stato ascoltato dalla Procura molisana avrebbe confermato ai giudici che l’inquinamento c’è stato.