Nella società acquedottistica della Ruzzo reti è stato azzerato il Consiglio di amministrazione dopo le dimissioni di tre componenti.
Dopo Antonio Forlini, che ha annunciato di voler rinunciare all’incarico per impegni personali e professionali ieri è stata la volta della presidente del Cda della Ruzzo Reti Alessia Cognitti e dell’altro componente Alfredo Grotta. Le dimissioni sono state accolte in maniera positiva dal sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto che le ha definite come “un atto che chiude un ciclo”, ma soprattutto per il primo cittadino è un invito agli altri sindaci, che fanno parte della Ruzzo Reti, ad aprirne uno nuovo contraddistinto da reale cambiamento sia nel metodo che nella gestione della società.
Il Servizio del Tg8:
Dimissioni nel Consiglio d’Amministrazione della Ruzzo Reti. Costantini risponde al Sindaco di Teramo: “Il Cda uscente merita la conferma da parte dei Sindaci. Con Cognitti, Forlini e Grotta in atto un’importante opera di risanamento dell’Ente”
Il Sindaco di Giulianova Jwan Costantini interviene sulle dimissioni all’interno del Cda della Ruzzo Reti, in risposta al Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto.
“Il Consiglio d’Amministrazione uscente del Ruzzo sta lavorando molto bene e merita largamente una conferma da parte dei Sindaci sono molto dispiaciuto per le posizioni, reiterate e pregiudiziali, di stampo esclusivamente politico, espresse dal Sindaco di Teramo, che tra l’altro non mi sembrano rispettose del ruolo e dell’autonomia dei Sindaci soci. Invero, grazie al Presidente Cognitti e ai dottori Grotta e Forlini è in atto un’importante opera di risanamento dell’Ente, senza far venire meno la vicinanza a tutti i Comuni soci. Voglio anche aggiungere che proprio grazie a questo Cda i debiti dell’acquedotto, compresi quelli verso i Comuni di Teramo e Giulianova, dopo anni di vane richieste, sono in liquidazione rateizzata. Lo stesso vale per tanti altri Comuni e per tante imprese”.
Non sarei voluto intervenire ma è davvero inaccettabile l’atteggiamento del collega teramano che persevera nel porre il capoluogo in una posizione incomprensibile e marginale. Devo infine aggiungere che dovrebbe dedicare invece maggior cura al suo ruolo di coordinamento dei Comitato ristretto dei Sindaci della Asl, in quanto non convoca riunioni da almeno 6 mesi ed ha lasciato inascoltata la richiesta di Giulianova, formulata già tre volte, di tornare a far parte del comitato, così come accade per tutti i Sindaci dei presidi ospedalieri. Inoltre auspichiamo che D’Alberto si dedichi di più alla sanità, cercando da dare al Sindaco e all’ospedale di Giulianova il ruolo che meritano”.