Un 68enne di S.Vito Chietino denunciato all’Autorità Giudiziaria e 5 uccelli della famiglia dei fringillidi seuqestrati fagli uomini del Nucleo Carabinieri Cites, in collaborazione con i Carabinieri Forestali di Lanciano.
I militari del Nucleo Carabinieri CITES di Pescara, congiuntamente ai colleghi della Stazione Carabinieri Forestale di Lanciano (CH), hanno denunciato alla Procura della Repubblica di quest’ultima Città C. F., sessantottenne di San Vito Chietino (CH), per detenzione illecita di esemplari di uccelli della famiglia dei Fringillidi, inclusi nell’Allegato II della Convenzione di Berna del 1973 sulla conservazione della vita selvatica e dei suoi biotopi in Europa. I militari, grazie ad una segnalazione, hanno trovato all’interno dello scantinato dell’abitazione dell’indagato, insieme ad alcuni esemplari di Canarino regolarmente detenuti, anche tre Cardellini (Carduelis carduelis L.) e due Verzellini (Serinus serinus L.), privi degli anelli che ne dimostrano la legale provenienza. Non essendo stata esibita ai militari operanti la documentazione probatoria della loro detenzione, gli uccelli sono stati dapprima sottoposti a sequestro e dati in giudiziale custodia al “Safari Park” di Rocca S. Giovanni (CH) e, successivamente, dopo la visita del loro medico veterinario, che ha constatato il buono stato di salute dei piccoli volatili, sono stati dissequestrati e rilasciati in natura come prevede la Legge n. 157/1992 sulla tutela della fauna selvatica omeoterma e sul prelievo venatorio. Proprio quest’ultima Legge, infatti, considera particolarmente protette tutte le specie che le direttive comunitarie o le convenzioni internazionali indicano come minacciate di estinzione, come per il caso dei Fringillidi.
“Il Nucleo Cites” ha dichiarato il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Pescara, “svolge controlli per limitare la cattura illegale dei Fringillidi in Natura che, poi, vengono venduti nel mercato nero a centinaia di euro la coppia”.