Salma sparita a Chieti: diffidato il Comune dai parenti di una defunta, tempo 15 giorni e scatta l’esposto in Procura.
Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale aveva ribadito il proprio indirizzo, secondo il quale, vista, tra l’altro, la mancanza di spazi ed i lavori per il nuovo cimitero ancora in là da venire, in caso di mancato pagamento del loculo, la salma del caro estinto sarebbe stata trasferita in una fossa comune. Nel caso specifico, lo scorso ottobre tre nipoti di una donna defunta circa 25 anni fa si sono accorti che la loro nonna non era più nel solito loculo al Cimitero S.Anna, non solo , ma al suo posto c’era già un altro defunto. Alla richiesta di chiarimenti é stato loro risposto che evidentemente non si erano messi in regola con i pagamenti. Da qui la decisione di affidarsi ad un legale fornendo, per altro, tutta la documentazione relativa al regolare pagamento del loculo. Immediata la diffida dell’avvocato al Comune che ora ha 15 giorni di tempo per recuperare la salma della defunta e riconsegnarla ai parenti, in caso contrario sarà interessata la Procura della Repubblica.