È Atlantia il partner con il quale le Ferrovie dello Stato faranno la discussione finale del piano industriale per il salvataggio di Alitalia. Escluse le altre tre proposte tra le quali c’era quella della società dell’abruzzese Carlo Toto.
La scelta è stata fatta dal consiglio di amministrazione di Ferrovie dello Stato, al termine di quasi sei ore di discussione, durante le quali sono state respinte le altre proposte. Si lavora ora alla costituzione di una cordata con quattro soci: Fs con il 35%, Delta con il 10-15%, Mef con il 15%, la società dei Benetton dovrebbe avere circa il 15 per cento.
Sono state escluse le proposte presentate dalla società dell’imprenditore abruzzese Carlo Toto. La bocciatura è emersa già nella valutazione di Mediobanca sui profili finanziari degli interessati. Carlo Toto, l’ex proprietario di Air One che avrebbe puntato a una quota intorno al 20%, veniva considerato da alcune voci come un probabile ammesso all’ultima fase.
Escluso anche l’imprenditore sudamericano German Efromovich, azionista di maggioranza della compagnia colombiana Avianca, il quale aveva inviato una manifestazione d’interesse dettagliata indicando l’intenzione di acquisire almeno il 30% della Newco Nuova Alitalia e, se necessario e richiesto, una quota superiore.
Il terzo escluso è Claudio Lotito, presidente e azionista di maggioranza della Società Sportiva Lazio. Fino alla scorsa settimana Lotito non aveva indicato le credenziali finanziarie, richieste da Mediobanca, ma ha inviato la manifestazione d’interesse soltanto all’ultimo momento.
Il lavoro tra Fs e Atlantia e gli altri partner proseguirà nelle prossime settimane per definire il piano e l’offerta finale, definitiva e vincolante, da presentare ai commissari per l’acquisto di Alitalia. L’offerta definitiva dovrà essere presentata entro fine settembre.