Sam San Salvo: incontro in Regione, c’era anche la Denso

Incontro in Regione, a Pescara, per la Sam di San Salvo, dopo i licenziamenti di 25 dipendenti. Al vertice ha preso parte anche la Denso cliente dell’azienda produttrice di componentistica elettronica.

La buona notizia è che al vertice con l’assessore regionale Mauro Febbo, c’erano anche i rappresentanti della Denso. Ora lo scopo è mettere d’accordo le parti, la multinazionale e la Sam, il cui titolare al vertice non c’era, per cercare di trovare una soluzione per i 25 ex dipendenti dello stabilimento di San Salvo licenziati ad agosto. Quella di oggi è stata una riunione interlocutoria, spiega Febbo: sembra che ci sia più di un imprenditore interessato al rilancio dell’azienda ma l’iter è complesso e delicato. Al vertice odierno, oltre a Febbo, hanno preso parte il sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca, i sindacati, i rappresentanti della Denso. In un altro vertice, a breve, si spera di definire meglio i contorni di una vertenza non certo semplice. Bene l’apertura della Denso per i sindacati che attendono, però, maggiori certezze nel prossimo incontro fissato per il 29 ottobre.

Ieri gli ex dipendenti avevano scritto una lettera accorata in cui esprimevano tutta la loro amarezza per aver lavorato anni e anni con coerenza e dedizione e ultimamente anche 12 ore al giorno pur di sperare in un futuro. Sono due le mensilità arretrate e non si parla di TFR.

Di seguito la lettera dei lavoratori Sam 

“A distanza di due mesi dal nostro licenziamento dobbiamo registrare che dopo aver perso il lavoro, ci siamo visti “sfilare” da sotto il naso anche tutti i macchinari che per anni ci hanno dato la possibilità di riportate a casa uno stipendio e di costruire un futuro per noi e i nostri figli. In questi ultimi mesi il punto di ritrovo tra noi ex dipendenti della Sam srl di San Salvo era il piazzale di fronte a quella che è stata la nostra azienda. Abbiamo così assistito in silenzio e con tanta rabbia allo svuotamento dell’azienda dai macchinari di proprietà della Denso (azienda per cui abbiamo lavorato) e con essi tutto il loro materiale. Mai però ci saremmo immaginati che alcune macchine di proprietà della Sam, fossero smontate di notte per essere portate via al mattino. Perché tanta segretezza?

Allora da parte nostra è lecito farsi alcune domande. Possiamo definire questo un Paese civile che difende i lavoratori e i loro diritti, se permette a un datore di lavoro di negarci le ultime tre mensilità e il trattamento di fine rapporto maturato in più di dieci anni e poi “far sparire” dei macchinari di proprietà per portarli chissà dove? Cogliamo l’occasione per ringraziare la Rsu della Denso per la loro solidarietà espressa invitandoli a sostenere la nostra causa visto che, dopo 20 anni che abbiamo fatto lo stesso lavoro, potremmo chiamarci “colleghi”.

Ringraziamo il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca che ci è sempre stata accanto e l’on. Carmela Grippa, a lei vogliamo ricordare le sue dichiarazioni e le sue promesse fatte a noi nell’ultimo presidio davanti ai cancelli della Sam. Infine vogliamo ricordare che noi lavoratori della Sam, dopo le due tragedie che a gennaio scorso hanno colpito la nostra azienda, ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo lavorato tutti i giorni (sabato compreso) anche andando abbondantemente oltre il nostro orario di lavoro e senza nessun salario aggiuntivo, pur di salvare il nostro posto di lavoro. Noi abbiamo la coscienza a posto. Qualcun altro può dire lo stesso?”

 

Antonella Micolitti: