Un trauma cranico cervicale è la causa del decesso dei due coniugi morti a San Giovanni Teatino sull’asse attrezzato che collega l’area metropolitana Chieti-Pescara. Lo ha accertato l’autopsia eseguita dal medico legale.
L’esame autoptico eseguito dal medico legale Cristian D’Ovidio ha accertato che è stato un trauma cranico cervicale a causare la morte sul colpo di Alfredo Maiella e Rosa Nardone, 75 e 70 anni, marito e moglie di Chieti, che hanno perso la vita nel pomeriggio di lunedì scorso a San Giovanni Teatino , nei pressi della concessionaria della Porsche, nel tragico incidente avvenuto lungo l’asse attrezzato Chieti Pescara. La Fiat 500 vecchio tipo ,sulla quale viaggiavano era ferma in coda ed è stata tamponata violentemente da un’auto Ford S Max, guidata da A.C. , un cinquantaseienne di Pescara che il Abruzzo è la prima persona accusata del reato di omicidio stradale. La Fiat 500 , dopo l’impatto, è andata a finire contro il mezzo che la precedeva e altre due persone sono rimaste ferite. L’autopsia sui corpi dei due coniugi è stata disposta dal sostituto procuratore della Repubblica di Chieti Giancarlo Ciani. Dunque l’autopsia ha confermato che l’impatto è stato molto forte ma non ci sono elementi che possano confermare che l’auto investitrice abbia superato i limiti di velocità che nel tratto che precede l’incidente è di 110 km orari e subito dopo 90 km orari. I funerali dei coniugi saranno celebrati domani nella cattedrale di San Giustino a Chieti.