Finalmente: è la parola con cui i residenti della zona accolgono la notizia diffusa ieri dall’amministrazione comunale di San Giovanni Teatino: l’Eternit della ex fonderia De Nicola sarà rimosso entro la fine dell’estate.
A comunicare gli imminenti lavori è stato il sindaco, Luciano Marinucci:
“Abbiamo lavorato alacremente per sbloccare la questione, difficile sotto molti punti di vista. Entro la fine dell’estate l’ex fonderia De Nicola sarà completamente bonificata. I tempi saranno ristretti ed entro l’estate tutto l’Eternit sarà completamente rimosso e trasferito in impianti di smaltimento specializzati. In alcune fasi di questa vicenda siamo stati soli: ricordo, per esempio, l’udienza del 27 marzo scorso al Tribunale di Chieti. Abbiamo fatto un gran lavoro anche di relazioni per arrivare a dei punti certi e, nonostante le grandi difficoltà, questo sforzo inizia a dare risultati fattivi”.
La ditta incaricata, la Di Nizio Eugenio srl, abilitata per questo tipo di interventi, ha precisato che la rimozione inizierà appena sarà completato lo svuotamento dei capannoni:
“La rimozione della copertura in cemento amianto (Eternit) – assicurano dalla Di Nizio – avverrà secondo procedure concordate con la ASL e che comunicheremo, in tutte le sue fasi, al sindaco Marinucci”.
Il sindaco Marinucci e gli uffici preposti del Comune di San Giovanni Teatino sono in costante contatto con la Di Nizio, ditta incaricata dalla Master Builgding Sardina srl, proprietaria dello stabile, della “rimozione e dello smaltimento di rifiuti nello stabile in esame e successiva rimozione della copertura in cemento amianto”.
Il 3 aprile sono stati raccolti campioni ed effettuate analisi di oli, sabbie e vernici prelevati da un capannone già bonificato.
“Seppure non ritenuti pericolosi in precedenza dall’ARTA – fanno sapere dalla Di Nizio – abbiamo ritenuto opportuno ripetere le analisi perché non solo è passato del tempo, ma anche perché sono cambiate le tecniche di analisi. Sono state rifatte le caratterizzazioni di tutte le sostanze e i materiali, perché non prodotti dell’attuale proprietà, Master Sardinia Building, che si sta occupando del corretto smaltimento. Nei giorni scorsi è stato così possibile trasferire, in idonei impianti di trattamento, oli e materiali ferrosi, mentre in settimana saranno portati via sabbie, detriti e vernici scadute già incellofanati e messi in sicurezza”.