Festa religiosa blindata a Roccamontepiano per la Madonna dell’Assunta e San Rocco. Oggi in diretta su Rete8 la Santa Messa delle ore 10.30 celebrata dall’arcivescovo Bruno Forte per consentire la partecipazione ai riti tradizionali a distanza.
Per la prima volta nella storia del paese pedemontano della Majella sono state annullate le celebrazioni civili. Le festività agostane a cui intervenivano migliaia di visitatori sono state sospese ma il radicato culto verso San Rocco non si ferma, compresa la vendita delle brocchette di ceramica che quest’anno, sono listate a lutto con il bordo nero.
Il Comune di Roccamontepiano con il sindaco Adamo Carulli, la Parrocchia e il comitato feste hanno condiviso tutte le limitazioni per evitare eventuali assembramenti annullando già dallo scorso mese l’intero programma civile, gli spettacoli all’aperto, la festa itinerante con la fiera e lo svolgimento del mercato nei giorni 14, 15 e 16 agosto. Il santuario può ospitare 120 persone per volta.
Il sindaco Carulli spiega che “Seppur nell’impossibilità di proseguire la solida tradizione, con l’affollamento di visitatori, delle bancarelle, stands gastronomici con porchette ed arrosticini lungo via Roma, i Padri di San Francesco Caracciolo hanno voluto garantire un lungo calendario di celebrazioni per consentire ai tanti devoti di intervenire nel pieno rispetto di norme e prevenzione contro la diffusione del Coronavirus. Non poteva essere altrimenti tenuto conto che è proprio San Rocco il principe tra i beati che protegge dalla peste e dalle epidemie. Rigide quindi le disposizioni assunte per il contenimento e gestione del pubblico che interverrà alle funzioni religiose nel santuario di Roccamontepiano”.
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Nel comunicato stampa inviato alla redazione si legge che” La solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dall’ arcivescovo Padre Bruno, alle 10.30 di domenica 16 agosto, nel santuario di San Rocco in Roccamontepiano e trasmessa in diretta da RETE 8, è il momento culminante delle celebrazioni in onore del Santo nelle quali tantissimi devoti sono soliti coinvolgersi.
Quest’anno, a motivo della sempre viva e minacciosa epidemia da Covid-19, in convinta ottemperanza alle decisioni del nostro Governo e alle prescrizioni del nostro Arcivescovo, il programma della festa, sia per sabato 15 (festa dell’Assunzione della Madonna) che per domenica 16 (festa di San Rocco), è stato modificato come segue:
1.Le Messe avranno inizio nella mattinata alle ore 6.00, 7.30, 9.00, 10.30, 12.00 e nel pomeriggio alle 16.00, 17.30 e 19.00. Nelle stesse ore numerosi sacerdoti saranno a disposizione per le Confessioni. Sarà possibile acquistare ricordini e lasciare intenzioni di Messe. L’ingresso in chiesa, nel numero consentito dalle norme, avverrà esclusivamente attraverso la porta sinistra, guardando la facciata. Il tutto nel pieno rispetto delle note norme antivirus, assicurato dal generoso impegno dei Collaboratori parrocchiali e dei Membri del Comitato Feste.
2. In modo ridottissimo saranno effettuati fuochi pirotecnici e installate luminarie.
3. Perché non potrebbero essere realizzate mantenendo le prescritte distanze, sono totalmente escluse attività quali: processione, coinvolgimento dei Sindaci viciniori e delle Autorità provinciali e regionali, vendite ambulanti, concerti, fiera, sagre…
4. Ovviamente sarà possibile visitare il santuario anche nei giorni precedenti e seguenti quelli delle feste.
Cari Devoti e Pellegrini, la festa di quest’anno, se da una parte certamente impedisce tradizionali manifestazioni di grande richiamo, dall’altra spinge a vivere con accresciuta intensità i suoi aspetti più strettamente religiosi; due in particolare:
1. La Confessione: tradizionalmente è uno dei “momenti forti” di un serio pellegrinaggio a San Rocco. La possibilità di confessarsi è particolarmente preziosa quest’anno in quanto, a motivo della fase più acuta della pandemia, quasi in nessuna parrocchia è stata organizzata la celebrazione del Precetto Pasquale.
2. Unire al pellegrinaggio una più accorata implorazione dell’intercessione di San Rocco per le pesanti conseguenze della pandemia in corso, a livello di salute fisica, organizzazione della scuola e del lavoro e, più in generale, dei rapporti interpersonali. Ci sarà di prezioso giovamento assimilare il modo in cui San Rocco, a suo tempo, ha fronteggiato la pandemia da peste: generoso soccorso ai contagiati, auto-isolamento nel momento i cui egli stesso fu colpito dalla malattia e, in ogni frangente, la più profonda unione con Gesù, il grande Samaritano dell’umanità. A convincerci dell’efficacia della conversione del cuore e della preghiera di intercessione ci sarà di stimolante incentivo costatare che il decrescere della curva epidemica della scorsa primavera nella nostra patria ha coinciso con l’indimenticabile preghiera del Papa in una piazza San Pietro vuota come non mai”.