Appello dei sindacati per i lavoratori della Nsg Pilkington di San Salvo dove, dopo la riduzione di circa 140 unità, a rischio altri 600 posti di lavoro.
Salvare l’occupazione e il futuro della Nsg Pilkington di Piana Sant’Angelo a San Salvo deve essere una priorità della politica secondo i sindacati che da ieri hanno avviato una settimana di confronti e di assemblee. Dal primo confronto fra Rsu, segretari sindacali provinciali e azienda, è arrivata la conferma che il colosso dell’industria del vetro è in affanno. Unica notizia positiva è che, grazie ad una serie di trasferimenti da Pilkington alle fabbriche satellite Primo e Bravo, gli esuberi sono scesi dai 220 iniziali a 140. Pilkington ha , però,confermato sarà avviata la procedura di licenziamento collettivo che verrà comunicata prima del prossimo 25 settembre e si rischia che fra due anni gli esuberi siano 600. I sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto alla dirigenza dell’azienda progetti scritti per riportare ordinativi e impianti a 4 turni, nuovi prodotti di qualità. ottimizzazione delle lavorazioni e incrementare le produzioni.Domani è in programma l’attivo unitario con tutti i gruppi dirigenti dei sindacati anche degli stabilimenti satellite. Il 7 e 8 maggio si svolgeranno le assemblee di fabbrica. La Regione ha più volte ribadito che Pilkington sarà uno dei due siti della multinazionale in Italia finanziati con 30 milioni per progetti di sviluppo ed ha creato una delibera per stanziare 300mila euro all’industria.