A San Vito Chietino sequestrati due pozzi fognari del centro residenziale Borgo di Gualdo dove sono state trovate sostanze inquinanti.
A San Vito Chietino i carabinieri forestali di Lanciano, diretti dal maresciallo Massimiliano Borrelli, e coordinati dal procuratore capo Mirvana Di Serio, hanno sequestrato due pozzi fognari del centro residenziale Borgo di Gualdo, in contrada San Rocco Vecchio. Le indagini sono partite in seguito agli esposti dei residenti della zona in cui vivono 52 famiglie. Dai controlli dei carabinieri forestali nei pozzi, in cui confluiscono le acque bianche e nere delle palazzine del complesso edilizio, sono state trovate sostanze inquinanti. L’Arta ha, infatti, riscontrato in due dei tre pozzi la presenza di sostanze pericolose oltre i limiti di legge, che provocano inquinamento negli strati del suolo e sottosuolo e di conseguenza del sito in cui sono i pozzi. Nello specifico sono state trovate sostanze inquinanti, come idrocarburi, in un pozzo con un valore di 50 volte superiore ai limiti di legge e in un altro addirittura di 200 volte superiore alla soglia massima consentita. Da qui il sequestro e per i responsabili della società, che oltre alle villette doveva realizzare le opere di urbanizzazione primaria come le fogne, le accuse di presunti reati ambientali, scarico non autorizzato, getto pericoloso di cose.