Una proposta di legge sulla base di esperienze già fatte in altre parti d’Italia sul riutilizzo dei farmaci di fascia A che comporterebbe un notevole risparmio per la Regione.
La proposta viene dal Gruppo Consigliare in Regione del M5S, ed in particolare dalla capogruppo Sara Marcozzi che stando ad una serie di dati relativi ad uno studio dell’Osservatorio Nazionale sull’impiego dei medicinali nel 2016, ha accertato che la spesa farmaceutica pro capite nella nostra Regione é di oltre 200 euro l’anno, ben al di là della media nazionale che si attesta intorno ai 175 euro. Molti di questi soldi potrebbero essere risparmiati se venisse introdotto anche in Abruzzo, così come già sperimentato negli anni scorsi in Veneto, ed in particolare nelle province di Vicenza e Verona, il meccanismo del riutilizzo dei farmaci. Accade, infatti, che molti farmaci prescritti non vengano usati per cambio di terapia o per un processo di guarigione differente. Questi farmaci invece che finire nel cestino dei rifiuti, potrebbero tornare alla Asl o nelle farmacie per poi essere ridistribuiti gratuitamente a chi ne ha bisogno. Secondo un calcolo per proiezione il risparmio minimo é di 137 mila euro l’anno ma se posto a regime potrebbe raggiungere anche i 3 milioni circa l’anno. Se la proposta dovesse essere accolta favorevolmente, la Regione avrebbe 90 giorni di tempo per formulare un regolamento attuativo.