Una dottoressa è stata accoltellata davanti all’ospedale Val Vibrata di Sant’Omero ed è morta.
AGGIORNAMENTO ORE 21.21:
I carabinieri del nucleo investigativo di Teramo hanno fermato un 65enne di Martinsicuro. Per il magistrato inquirente Davide Rosati ed i militari diretti dal capitano Roberto Petroli, sarebbe stato lui ad uccidere la dottoressa Ester Pasqualoni nel parcheggio dell’ospedale di Sant’Omero. Sarebbe lui il presunto stalker contro il quale la donna aveva sporto denuncia.
Grave fatto di cronaca, oggi pomeriggio alle ore 16, a Sant’Omero dove una dottoressa dell’ospedale Val Vibrata, è stata accoltellata alla gola e al petto fuori dal nosocomio. Ester Pasqualoni, oncologa di 53 anni nata a Roseto degli Abruzzi, responsabile del day hospital oncologico dell’ ospedale, è stata uccisa oggi all’uscita da lavoro nel parcheggio dell’ospedale. La donna sarebbe morta sul colpo. Sarebbe stato un altro dipendente dell’ospedale a trovare il corpo riverso in una pozza di sangue, riverso tra due auto nel parcheggio laterale dell’ospedale. Il medico del Pronto soccorso ha raggiunto immediatamente Ester Pasqualoni, ma era già morta. Alcuni testimoni avrebbero visto poco prima aggirarsi nel parcheggio una Peugeot 205 di colore bianco. Carabinieri e Polizia sono a caccia dell’assassino. La vittima aveva presentato due denunce nei confronti di uno stalker che la stava perseguitando e potrebbe essere lui ad averla uccisa. Dai pochi elementi che stanno emergendo si sarebbe sentita anche una richiesta di aiuto. La donna lascia due figli minorenni. Si tratta del secondo omicidio in due giorni in provincia di Teramo, dopo quello di ieri avvenuto ad Alba Adriatica. Sul posto, oltre ai carabinieri della locale stazione, anche i Carabinieri della Compagnia di Alba Adriatica insieme con i colleghi del Reparto Operativo del Comando provinciale di Teramo. Alle ricerche dell’auto partecipa anche la Polizia. Sul posto è giunto il sostituto procuratore della procura di Teramo Davide Rosati. I Carabinieri del reparto operativo di Teramo coordinati dal comandante Roberto Petroli, sono impegnati nei rilievi e nella ricerca di un’auto che alcuni testimoni avrebbero visto allontanarsi.
Piergiorgio Casaccia, il medico del pronto soccorso di Sant’Omero intervenuto per primo per soccorrere Ester Pasqualoni ha detto ” È morta tra le mie braccia. Una cosa assurda pensare che era Ester. Ero in servizio mi hanno avvisato e sono corso. Ho trovato questa persona a terra riversa in una pozza di sangue. Quando sono arrivato non aveva più polso. Ho cercato di capire se potevo fare qualcosa. Ma era chiaro che non c’era più nulla da fare. È passato un altro collega. Abbiamo coperto il cadavere. Non l’avevo riconosciuta. Poi quando sono arrivati i Carabinieri, hanno visto i documenti e hanno chiesto se lavorava all’ospedale, a quel punto ho capito che era Ester. Intorno c’erano evidenti segni di colluttazione, c’erano due borse in terra, il cellulare. Una cosa assurda. Poi c’è stata solo disperazione e pianto. Perché, chi, chi può volere del male a Ester? Una persona stupenda che ha aiutato tutti i pazienti, anche di notte. C’è sempre stata per tutti. Tra le mie mani ha fatto gli ultimi respiri. Una cosa assurda pensare che era Ester”.
Un investigatore all’ANSA a proposito del delitto di Ester ha detto “Abbiamo idea di chi possa essere l’omicida e lo stiamo cercando. Si tratta molto probabilmente di una persona che dava fastidio alla vittima”.
Ai giornalisti che hanno chiesto un commento sull’omicidio, il manager della Asl di Teramo Roberto Fagnano ha risposto “E’ un fatto straziante. Una persona che viveva e lavorava per salvare la vita degli altri, così barbaramente trucidata in un parcheggio. Sul fatto che l’omicida sia uno stalker , sembra ci sia un’ipotesi del genere, ma l’azienda sanitaria non sa nulla in proposito”.
La senatrice del Partito democratico Francesca Puglisi, presidente della Commissione d’inchiesta sul femminicidio, afferma che “La tragica notizia dell’assassinio della dottoressa oncologa di Teramo, che aveva denunciato due volte un uomo che la perseguitava, è l’ennesimo femminicidio che lascerà soli due orfani minorenni. Servono misure di protezione ancora più efficaci se ogni due giorni un uomo uccide una donna in quanto ‘donna’. Mi auguro che il provvedimento sugli orfani di femminicidio già approvato in prima lettura alla Camera possa avere l’ok definitivo in tempi rapidi. Pertanto mi appello a tutte le forze politiche affinché possa diventare legge al più presto e garantire cosi sostegno e protezione ai figli delle vittime. Con la Commissione di inchiesta continuiamo a lavorare per permettere una migliore prevenzione e la tutela di quelle donne ad alto rischio femminicidio”.
I senatori della Lega Nord Erika Stefani ,membro della commissione d’inchiesta sul femminicidio, e Paolo Arrigoni responsabile regionale Ncs Abruzzo hanno commentato così l’omicidio di Sant’Omero: “Basta prendere sotto gamba le denunce di donne in pericolo. Ancora una volta una donna è stata barbaramente uccisa da un uomo che la perseguitava da tempo e che lei aveva più volte denunciato. Una mamma di famiglia, con due figli, la cui unica colpa è stata quella di respingere un folle spasimante. Non sono infatti bastate le due denunce che la dottoressa di Teramo aveva sporto alla polizia per tenere lontano lo stalker che aveva ricevuto solamente un ordine di allontanamento. Stalker diventato poi assassino. Non si può arrivare sempre a posteriori. I casi di follia di femminicidio sono in continuo aumento e urgono immediatamente interventi che rendano effettiva la tutela delle donne. Episodi drammatici come quello di oggi non possono più accadere e lo stato ha il dovere sociale ed etico di fermare questi pazzi prima che questi agiscano”.
Anche sui social network si susseguono i commenti e c’è chi scrive “Quante volte sedute a ragionare di quell’uomo… quel maledetto che ti perseguitava… e non sono riuscita a risolverti questa cosa…..e me lo porterò dentro tutta la vita…..ti voglio bene….. DONNA E AMICA SPECIALE…… Ti voglio bene…..”.
lL SERVIZIO DEL TG8:
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