Sarà retroattiva la rimodulazione delle tariffe del consumo d’acqua della Sasi Spa di Lanciano, l’ente gestore idrico e fognario di 87 comuni del chietino.
La società fa sapere che si allinea alle direttive dell’Autorità nazionale e regionale in materia e che nel 2018 ha stabilito i nuovi criteri. Le precisazioni sugli aumenti sono state fornite oggi, 25 ottobre, dal presidente della Sasi Gianfranco Basterebbe, dai membri del Cda Corrado Varrati e Maira Roberti e dal direttore commerciale Manuela Carlucci. Il presidente Basterebbe ha precisato di non essersi “Mai sottratto al confronto e al dialogo, ma non intendo gettare benzina sul fuoco di una polemica che è strumentale.Prima degli attacchi e delle facili demagogie bisogna conoscere bene la questione di cui si parla”. La Sasi ha annunciato possibili azioni legali contro quanti hanno diffamato i dirigenti sui social media.
In una nota della Sasi si legge che la “Norma, già applicata in altre regioni, sarà completamente in vigore nel 2022, ma già ora viene progressivamente introdotta con le prime bollette del 2020. Una famiglia di 3 persone risparmierà 30 euro l’anno.
Difatti i nuovi criteri contemplano la tariffa pro capite per fascia agevolata per l’uso domestico residente, poi la fascia di consumo per uso domestico, quota fissa divisa per esercizio. Tariffe che seguono gli iniziali obiettivi di progressività, del principio che chi inquina paga di più e l’utilizzo efficiente della risorsa. La rimodulazione delle tariffe idriche ha creato polemiche in questi giorni da parte di molti sindaci e cittadini.