Scafa: l’artigiano che ripara le scarpe e non paga le tasse, stando a quanto riscontrato dalla Guardia di Finanza, operava senza partita Iva ed autorizzazioni.
Un’attività completamente sconosciuta al fisco, priva di libri contabili e totalmente abusiva, che esercitava anche con ottimi profitti nel pieno centro di Scafa. A scoprirla gli agenti della Guardia di Finanza nel corso di un controllo di routine. L’artigiano da anni riparava le scarpe e lo faceva anche particolarmente bene, visto che gli affari andavano a gonfie vele, ma, secondo quanto accertato, non avrebbe mai regolato la sua posizione attraverso la dovuta certificazione ed il pagamento delle tasse dovute. I finanzieri della Compagnia di Popoli non hanno potuto far altro che segnalare l’attività al sindaco di Scafa per stabilire le dovute sanzioni che prevedono anche la chiusura dell’attività. La vicenda, però, a detta del sindaco Maurizio Giancola, presenta diversi lati da chiarire, ad esempio quello relativo alla Partita Iva che l’Agenzia delle Entrate ha ritirato nel 2014 senza mai comunicarlo alle parti interessate, mentre sul profilo dell’inquadramento dell’attività, se risulterà essere artigianale piuttosto che commerciale, non sarebbe soggetta ad alcuna licenza amministrativa. Resta la questione del pagamento delle tasse e su questo aspetto il sindaco spera che l’artigiano si metta in regola al più presto se vuole evitare la chiusura.