Tasso alcolemico ben oltre il consentito per il conducente della Jeep che sabato sera ha travolto la Fiat Punto uccidendo padre e figlio sulla SS 17 nei pressi di Pettorano sul Gizio.
E’ stato convalidato questa mattina dal Gip del Tribunale di Sulmona l’arresto di Felice Casasante, 47 anni di Pettorano sul Gizio, alla guida del Suv che sabato sera ha travolto un’auto a bordo della quale viaggiavano padre e figlio, Francesco e Antonio Sciullo, 89 e 59 anni, morti entrambi nell’impatto. I due, originari di Pescocostanzo, erano residenti a Sulmona. L’uomo è accusato di omicidio stradale. Gli esami tossicologici ed ematici hanno accertato un tasso alcolemico di 2.8, quasi sei volte superiore al consentito (0.5 grammi per litro). L’uomo è piantonato nell’ospedale di Sulmona dagli agenti di Polizia penitenziaria. Nell’incidente il 47 enne ha riportato fratture al femore e al bacino e trauma addominale; sarà operato a breve. Nel frattempo il sostituto procuratore della Repubblica di Sulmona, Aura Scarsella, ha disposto l’autopsia sulle due vittime; sarà eseguita domani dall’anatomopatologo Luigi Miccolis. Da una prima ricostruzione dell’incidente, effettuata dalla Polizia stradale di Castel di Sangro, il Suv, proveniente da Sulmona e diretto a Pettorano sul Gizio, avrebbe invaso la corsia di marcia opposta travolgendo la Fiat Punto sulla quale viaggiavano padre e figlio, che tornavano a Sulmona dove Antonio Sciullo avrebbe dovuto riprendere il lavoro, nello stabilimento Magneti Marelli questa mattina.
L’impatto poco dopo le 20.00 al Km 107 della SS 17, la Jeep condotta da Felice Casasanta ad un certo punto ha invaso la corsia opposta andandosi a scontrare con la Fiat Punto con a bordo Francesco e Antonio Sciullo, che viaggiavano in direzione Sulmona. Uno scontro violentissimo che non ha dato scampo ai due morti sul colpo. Casasanta, invece, trasferito d’urgenza all’ospedale di Castel di Sangro è in stato di fermo piantonato da due carabinieri dopo che è stato riscontrato un indice alcolemico di 2.8, ben oltre la soglia di tolleranza dello 0.5. Tuttavia si continua ad indagare sulla dinamica dell’incidente, non è escluso un guasto meccanico o l’esplosione di uno pneumatico, visto che sull’asfalto è stato rinvenuto un lungo solco probabilmente causato da un cerchione.