Sindacati mobilitati giovedì 11 aprile in occasione dello sciopero generale. “Chiediamo interventi efficaci e risolutivi su sicurezza sul lavoro, sanità, precarietà, fisco, contrattazione” afferma al Tg8 il segretario della Uil Abruzzo e Molise Michele Lombardo
Temi che domani pomeriggio saranno al centro dell’Assemblea generale della Cgil Abruzzo Molise alla quale sarà presente anche il segretario generale della Cgil Maurizio Landini.
Cgil e Uil insieme preparano lo sciopero generale e nazionale che riguarderà tutti i settori privati, anche in appalto e strumentali. I maggiori disagi sono attesi per il settore dei trasporti.Il trasporto ferroviario si potrà fermare dalle 9.01 alle 13. Quello pubblico locale per quattro ore, con modalità che varieranno da città in città.
I sindacati spiegano che “la salute e la sicurezza sul lavoro devono diventare un vincolo per poter esercitare l’attività d’impresa” e chiedono di “cancellare le leggi che negli anni hanno reso il lavoro precario e frammentato”, di “superare il subappalto a cascata e ripristinare la parità di trattamento economico e normativo per le lavoratrici e i lavoratori di tutti gli appalti pubblici e privati” e di “rafforzare le attività di vigilanza e prevenzione incrementando le assunzioni nell’Ispettorato del Lavoro e nelle Aziende Sanitarie Locali”.
Cgil e Uil chiedono un nuovo modello sociale e di fare impresa e ricordano che “i lavoratori dipendenti e pensionati pagano oltre il 90% del gettito Irpef, mentre intere categorie economiche continuano a non pagare fino al 70% delle imposte dovute. L’evasione complessiva continua a essere pari a 90 miliardi all’anno. La delega che il governo sta applicando invece di combattere l’evasione fiscale e contributiva introduce nuove sanatorie, condoni e concordati, non tassa gli extraprofitti, favorisce le rendite finanziare e immobiliari, il lavoro autonomo benestante e le grandi ricchezze”.
Al Tg8 il segretario Michele Lombardo ricorda che gli obiettivi della mobilitazione nazionale sono: zero morti sul lavoro, una giusta riforma fiscale e un nuovo modello sociale di fare impresa.