Sarà sciopero il prossimo 22 dicembre per gli oltre 5 milioni di lavoratrici e lavoratori in attesa, da troppo tempo, dei rinnovi dei contratti nazionali. L’agitazione è indetta da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs
Questi i settori interessati: Terziario, Distribuzione Moderna Organizzata, Distribuzione Cooperativa. Alberghi, Pubblici Esercizi, Ristorazione Collettiva e Commerciale, Agenzie di Viaggi e Aziende Termali.
La giornata di stop indetta da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs è finalizzata a sollecitare un avanzamento dei negoziati, denunciare lo stallo delle trattative e l’ormai insostenibile situazione in cui versano le lavoratrici e i lavoratori, mentre i settori del terziario e del turismo registrano una ripresa e un aumento dei fatturati.
Una fase di mobilitazione che da mesi sta portando, nei posti di lavoro, tra delegate e delegati, e lavoratrici e lavoratori le ragioni dello sciopero, le motivazioni che hanno portato i sindacati di categoria a non accettare le proposte delle parti datoriali sui rispettivi tavoli negoziali.
Il messaggio, rivolto alle associazioni imprenditoriali di settore, è chiaro: non c’è più spazio e tempo per tattiche dilatorie o espedienti volti a bypassare un’assunzione di responsabilità da parte delle imprese e delle loro associazioni di rappresentanza.