Scomparsa Renata: al momento nessun accostamento con cadavere Tolentino rinvenuto questa mattina nei pressi del fiume Chienti. La salma sembra essere troppo giovane.
Impossibile, per ora, fare un preciso accostamento tra la donna rinvenuta cadavere in un campo nelle vicinanze del greto del fiume Chienti, a Tolentino, e Renata Rapposelli, la pittrice anconetana di 64 anni scomparsa il 9 ottobre scorso, dopo essere stata riaccompagnata nei pressi di Loreto dall’ex marito Giuseppe Santoleri, indagato con il figlio Simone per omicidio in concorso e occultamento di cadavere. E’ quanto affermano i carabinieri, che questa mattina hanno recuperato il corpo, in avanzato stato di decomposizione e ricoperto di fango. L’unica certezza, ripetono, è che si tratti di una donna. I vestiti, anch’essi decomposti, non sono per il momento confrontabili con quelli indossati dalla pittrice. Un campione dei tessuti, comunque, è stato acquisito per gli accertamenti, come pure, ovviamente un campione del dna. Ai piedi, la donna ritrovata calzava scarpe sportive. Il luogo del rinvenimento è peraltro distante dalla statale 16 che l’ex marito della pittrice dice di aver percorso fino a Loreto. Per raggiungere Tolentino, la strada ‘naturale’ è da Civitanova Marche verso l’interno. Il cadavere della donna rinvenuto ieri in contrada Pianarucci di Tolentino è stato trasferito nell’obitorio dell’ospedale di Macerata, dove è stata fatta l’ ispezione cadaverica. Il primo esame esterno ha confermato che si tratta di una donna, di giovane età e di carnagione chiara, e che dunque per l’età non sarebbe corrispondente con il profilo di Renata Rapposelli.