Scomparsa Renata Rapposelli: si cerca il corpo, la figlia dai carabinieri. Mezzi tecnologici di ultima generazione per cercare il corpo intorno all’abitazione del figlio a Giulianova.
Un drone con speciali caratteristiche per passare al setaccio un’ampia area intorno all’abitazione di Giulianova dove vivono Giuseppe e Simone Santoleri, ex marito e figlio di Renata Rapposelli, la pittrice di origini teatine, scomparsa da più di un mese, iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Ancona con l’ipotesi di omicidio. Dopo i rilievi dei giorni scorsi da parte degli uomini del Ris, le indagini proseguono su più fronti così come indicato dai magistrati marchigiani che se non altro, come purtroppo non accade di sovente nei casi di scomparsa in Italia, hanno indirizzato da subito le indagini sull’ipotesi più tragica. Altro fronte importante quello della raccolta di testimonianze, in particolare quella di Maria Chiara Santoleri, l’altra figlia di Renata, che, a differenza del padre e del fratello, aveva conservato un ottimo rapporto con la madre tanto da vivere molto vicino a lei ad Ancona. Giuseppe e Simone Santoleri, al contrario, dopo essere stati messi sotto torchio nei giorni scorsi, restano a disposizione ed appena il Reparto Investigativo Scientifico dei Carabinieri avrà finito il suo lavoro, potranno riprendere possesso dell’appartamento a Giulianova. Dalla loro deposizione non sarebbero emerse particolari contraddizioni, anche se gli ultimi istanti prima della scomparsa collocano Renata in quella casa di Giulianova e parlano di una furente lite con l’ex marito tanto da indurre il figlio ad allontanarli. I due, sempre secondo la loro testimonianza, si sarebbero poi recati alla volta di Loreto Marche dove Giuseppe Santoleri dice di averla lasciata. Dal cattivo rapporto tra Renata ed in particolare l’ex marito, anche ragioni economiche, in particolare la donna sosteneva di dover ricevere circa 3000 euro di arretrati dagli assegni di mantenimento , l’ex marito, al contrario, sosteneva di doverle dare non più di 1800 euro. Sul fronte giudiziario, infine, non é escluso che nelle prossime ore il fascicolo possa lasciare la Procura di Ancona, dove é stata presentata la denuncia di scomparsa, ed essere trasferito a Teramo, visto che le indagini si sono concentrate a Giulianova.