I carabinieri hanno scoperto a Montesilvano la base di una banda dedita a furti di auto tra l’Abruzzo e le Marche.
I carabinieri hanno individuato, in un capannone a Montesilvano,la base di una banda dedita a furti di auto tra Abruzzo e Marche ed hanno denunciato un uomo pugliese. I militari hanno accertato che i malviventi rubavano autovetture costose, le smontavano e le smerciavano in pezzi di ricambio. I carabinieri di Fermo hanno smantellato un sodalizio criminale attivo soprattutto sulla costa abruzzese e marchigiana . Insieme ai colleghi di Pescara e ai carabinieri forestali di Pescara hanno fatto irruzione nel capannone a Montesilvano dove hanno trovato parti di carrozzeria, meccaniche ed elettroniche, di autovetture tutte provento di furto. L’uomo denunciato è Giuseppe Carano, 42 anni, originario del foggiano e residente a Pescara, già arrestato domenica pomeriggio, nel capoluogo adriatico, insieme ad un complice, per il furto di un’autovettura. I Carabinieri della Compagnia di Pescara, agli ordini del maggiore Claudio Scarponi, in collaborazione con i colleghi di Fermo, hanno individuato la base operativa del 42enne, in un capannone preso in affitto a Montesilvano. In maniera totalmente abusiva, Carano esercitava l’attività di carrozziere e di autoricambista. Nel capannone le auto rubate venivano smontate e poi vendute a pezzi. Ieri mattina l’intervento dei Carabinieri ha consentito di sequestrare un ingente quantitativo di parti di automobili rubate: parafanghi, portiere, cofani, parti meccaniche ed elettroniche, tra cui centraline modificate usate per rubare le auto, gomme, cerchioni e interi blocchi motori, nonché un ponte sollevatore. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro penale in attesa dell’esatta quantificazione e dell’inventario completo. Sono state elevate sanzioni amministrative per l’esercizio abusivo dell’attività economica e per violazioni in materia ambientale.Le indagini proseguono per identificare i complici.