Circa 200 persone hanno partecipato davanti alla Prefettura, ieri pomeriggio a Pescara, al presidio dimostrativo promosso dalla Cgil, in segno di solidarietà a Patrick Guobadia.
Nei confronti del responsabile dell’Ufficio migranti del sindacato, com’è noto, era apparsa una scritta ritenuta razzista. L’episodio è avvenuto domenica 20 gennaio dopo che due settimane fa simboli nazisti erano stati disegnati sulle pareti della sede di Montesilvano della Cgil.
I dirigenti locali, regionali e nazionali hanno condannato il gesto ed espresso solidarietà a Patrick Guobadia, da sempre impegnato nella difesa dei diritti dei migranti. Oltre 200 persone, tra le quali anche il sindaco di Pescara Marco Alessandrini e rappresentanti della Cisl ed esponenti del mondo associativo pescarese, ieri pomeriggio 21 gennaio, hanno dato vita ad un presidio davanti alla Prefettura ed una delegazione è stata ricevuta dal prefetto Gerardina Basilicata.
Il segretario provinciale della Cgil di Pescara Luca Ondifero ha detto che”Dietro a questi episodi c’è sicuramente la stessa matrice, e cioè il clima di odio e intolleranza diffuso nel Paese. Non può che fare piacere l’ampia partecipazione registrata al presidio, con circa 200 persone che hanno manifestato nonostante la pioggia. Il nostro sindacato rappresenta quella parte della società che crede nella solidarietà e nell’uguaglianza. Chi oggi era lì con noi dimostra che a Pescara questa parte di società è ancora forte e numerosa. Da parte nostra, ribadiamo la solidarietà a Patrick e a tutti i migranti”.
Il segretario interregionale della Cgil Abruzzo Molise Carmine Ranieri ha evidenziato che “La Cgil è sempre stata e sarà sempre baluardo e presidio di democrazia, di resistenza, e simbolo per l’affermazione dei valori e principi costituzionali. Il nostro sindacato contrasta e combatte la violenza, l’intolleranza, il razzismo ed il fascismo. E’ quello che abbiamo sempre fatto ed è quello che continueremo a fare”.