Lavoratori della scuola in sciopero oggi anche in Abruzzo. Lo stop generale di 24 ore di docenti e personale Ata per chiedere “un contratto giusto e un lavoro stabile”
La mobilitazione, proclamata da Flc Cgil, animata in tutta Italia da manifestazioni, presìdi e flash mob in 40 città, riguarda anche personale dell’Università e degli enti di ricerca, accademie e conservatori e Istituti Aninsei.
Diverse manifestazioni si sono tenute in Abruzzo con i lavoratori della conoscenza che sono scesi in piazza con la Cgil per chiedere più tutele lavorative e maggiori fondi per ricerca scuole e università. A Pescara il sit-in si è tenuto in via Passolanciano sotto alla sede degli uffici della Regione. Leggi anche: Sciopero scuola: la Flc Cgil scende in piazza Pescara
Augusta Marconi, Segretaria provinciale Flc Cgil Pescara, ha detto “Siamo oggi qui per chiedere il rinnovo contrattuale e più fondi per l’intero comparto. Oggi assistiamo ad un attacco al mondo della conoscenza, alla scuola, all’università, alla ricerca, alla formazione perché di fatto non esistono scelte del Governo per investire in questo settore.
I soldi vengono utilizzati per le guerre e gli armamenti e vengono tagliati invece su settori fondamentali come la conoscenza che reggono la democrazia di questo Paese. Parliamo per esempio da noi degli oltre 5mila docenti precari, e questo perché si vuole mantenere con il precariato la destabilizzazione della scuola stessa. E così si chiudono le scuole, si riduce il personale Ata, non si qualificano i lavoratori e non si introduce personale aggiuntivo e dunque c’è una idea maldestra di spesa dei fondi che pure ci sono con il Pnrr e poi per il resto si punta a ridurre e tagliare con poi l’abbinamento micidiale con l’autonomia differenziata”.