Scuola: la Cisl contro accorpamento a Teramo e Chieti

04/02/2019 Sesto san giovanni Visita alle nuove palestre della scuola Don Milani di via Cavallotti - foto ©Yuri Laudadio

La Cisl Scuola Abruzzo dice no all’ipotesi di tagliare 4 scuole per il prossimo anno scolastico a Teramo e Chieti. Le province possono proporre soluzioni diverse da quelle ipotizzate dalla Regione Abruzzo

In provincia di Teramo, le istituzioni scolastiche coinvolte nell’ipotesi regionale sarebbero il Liceo Artistico di Castelli e l’Istituto Comprensivo di Isola del Gran Sasso/Colledara, il Convitto Nazionale e l’I.I.S. “Delfico” di Teramo, gli istituti comprensivi di Civitella/Torricella e di Campli.

In provincia di Chieti, le istituzioni scolastiche coinvolte nell’ipotesi regionale sarebbero l’IPSEOA “Marchitelli” di Villa Santa Maria e l’Istituto Comprensivo di Quadri, l’Istituto Comprensivo di Castel Frentano e l’Istituto Comprensivo “D’Annunzio” di Lanciano.

In realtà il taglio ipotizzato è di 5 istituzioni scolastiche (3 in provincia di Teramo e 2 in provincia di Chieti), ma si ipotizza di annullare il dimensionamento scolastico già fatto nell’anno in corso tra l’Istituto Comprensivo 1 e l’Istituto Comprensivo 7 di Pescara ripristinando i 2 istituti.

La CISL Scuola Abruzzo Molise è assolutamente contraria a qualsiasi dimensionamento scolastico ritenendo necessario tutelare il particolare territorio regionale costituito da grandi aree montane ed una media alunni per istituzione scolastica che è già nell’ordine di 900 alunni per istituto.

Paolo Durante: