Scuole a Pescara: In dubbio diritto allo studio per disabili, l’allarme lanciato dalle segreterie provinciali della Cgil in una nota diffusa in mattinata.
A seguito del riordino delle funzioni delle Province, la Regione Abruzzo ha trasferito ai Comuni la titolarità in materia di assistenza scolastica e diritto allo studio. Il Comune di Pescara a metà agosto ha avviato un bando di gara per l’affidamento del servizio che ad oggi non si é ancora conclusa. la scuola riapre il 12 settembre e oltre 100 alunni diversamente abili in condizioni di gravità potranno trovarsi le porte sbarrate non avendo, come si é verificato in altri casi in cui il servizio di assistenza specialistica non é stato attivato dall’inizio dell’anno scolastico.
“Ad aggravare la situazione – scrive Alessandra Tersigni della Cgil Funzione Pubblica – la possibile contrazione dei finanziamenti a tutt’oggi da verificare e, quindi, un minor numero di ore di assistenza.”
Da una ricostruzione effettuata su dati non definitivi, infatti, nel corso dell’anno scolastico 2015/2016, la cooperativa che finora ha gestito il servizio dichiara di aver garantito oltre 39.000 ore di assistenza scolastica, con una media di 11 ore settimanali per alunno disabile. Ad oggi il nuovo appalto prevede poco più di 29.000 ore con una conseguente riduzione di servizi essenziali per alunni con grandi difficoltà e con possibile riduzione di salario per circa 50 lavoratrici e lavoratori del settore.
“La Camera del Lavoro e la Funzione Pubblica Cgil di Pescara – chiude la nota della Tersigni – nel denunciare questo stato di cose, s’impegnano a sostenere i propri rappresentanti con tutte le iniziative sindacali e giuridiche necessarie a salvaguardare i servizi ed i diritti collegati”.