Continuano le polemiche a L’Aquila sulla mancata ricostruzione e sugli indici di vulnerabilità negli istituti scolastici. Interviene di nuovo a gamba tesa la Cgil con Miriam del Biondo.
L’occasione è la riapertura del liceo Ovidio a Sulmona dopo 16 anni o gli interventi nelle scuole di Avezzano, Celano, Raiano, Pratola Peligna.
All’aquila invece, attacca la sindacalista, ci sono studenti che hanno iniziato e finiranno il ciclo scolastico nei musp. La segretaria generale Flc Cgil prende spunto dall’intervento in senato del professor Antonello Salvatori, destinato a far discutere a lungo. Il suo allarme, per la Del Biondo, ricorda che le scuole di una città terremotata non sono sicure. Da anni i comitati insistono sugli indici di vulnerabilità, sia di scuole comunali che provinciali.
Si ricorderà come nel 2017 fu chiuso l’edificio del convitto nazionale Cotugno. Ora si apprende dalla relazione del professor Salvatori, spiega la Del Biondo, che anche molte scuole dell’infanzia sarebbero a rischio crollo.
Per la Cgil nonostante le rassicurazioni su piano scuole e risorse, la triste realtà è che solo tre edifici sono ricostruiti, in 9 sono in corso i lavori o sono stati appaltati e per altre i 6 si è in fase di progettazione.
Oltre a questo c’è anche il discutibile disegno, per la Del Biondo, che non prevede la ricostruzione di scuole in centro storico.